Pino Insegno al timone de L’Eredità e Mercante in fiera: “Polemiche? Faccio questo lavoro da 40 anni”
Si è tenuta venerdì 7 luglio la presentazione dei palinsesti Rai 2023 – 2024. A Pino Insegno due programmi: L'Eredità su Rai1 e Il Mercante in Fiera su Rai2. Dopo l'evento, l'attore e conduttore si è fermato a chiacchierare con i giornalisti, insieme agli altri volti Rai. Ansa ha riportato le sue dichiarazioni. Quanto al fatto che condurrà L'Eredità al posto di Flavio Insinna, ha spiegato che si tratta di un semplice passaggio di testimone e ha aggiunto che in passato, quando il preserale è stato tolto a lui, nessuno si è domandato il perché: "È un passaggio di testimone. Ma nessuno si è mai chiesto dopo 500 puntate di preserale perché non ci fossi più io".
Il commento di Pino Insegno sulle polemiche
Ansa ha riportato le dichiarazioni rilasciate da Pino Insegno ai giornalisti presenti all'evento. Il conduttore ha commentato le polemiche che hanno preceduto il suo arrivo in Rai:
Le polemiche? Non vedo polemiche. La polemica sarebbe rispondere. Anch'io leggo i giornali, mi diverto a sentire cose che non sono mai uscite dalla mia bocca. Ma devo dimostrare in campo quello che valgo, sono 40 anni che faccio questo mestiere.
E ha continuato: "La mia storia è visibile a tutti, è quella che parla per me". Quando gli è stato chiesto se la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni gli abbia fatto l'in bocca la lupo, ha sorriso e ha evitato di rispondere.
Pino Insegno nel preserale di Rai1
Pino Insegno ha rimarcato come occuparsi del preserale non sia una novità per lui: "L'ho già fatto, non è passato molto tempo da quando ho condotto 500 puntate di Reazione a catena. E la prima serata di Rai1 la conosco bene… Ho fatto anche Pronto chi gioca, Domenica in, quest'anno raggiungerò le duemila puntate in tv".
Come è nata l'idea di riproporre Il mercante in fiera
Pino Insegno ha parlato del programma Mercante in fiera, che conduceva su Mediaset e che ora riproporrà su Rai2. Ha raccontato come è nata l'idea di riprovare a portarlo in TV:
L'obiettivo è portare l'attenzione su una rete che magari in questo momento non brilla: l'idea ci era venuta con il compianto Ludovico Di Meo, per provare a fidelizzare un pubblico alternativo al Tg1 e al Tg5. E il Mercante, che ha avuto successo sulle reti Mediaset, ci sembrava il format giusto. Siamo come una squadra che non lotta per lo scudetto o per le coppe, ma punta a fare un buon campionato.
Pino Insegno ha raccontato come affronta ogni impegno che riguarda la sua carriera: "Non come se fosse l'ultima danza, ma come se fosse sempre la prima volta. Ho doppiato più di 400 film, la prossima settimana doppierò Jamie Foxx e lo farò come se fosse il primo giorno". E ha aggiunto di ritenere che questo sia "un modo rispettoso di porsi" con il pubblico: "Quando ero ragazzino mi guardavo intorno al semaforo rosso per capire se gli altri mi riconoscevano. ‘Sì, sono io', pensavo. Sono come un bambino da questo punto di vista".