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Piero Marrazzo 15 anni dopo lo scandalo politico che lo travolse: “In questa storia sono stato una vittima”

Piero Marrazzo, giornalista ed ex presidente della Regione Lazio, a 15 anni dallo scandalo che lo travolse si racconta in un’autobiografia. “Mi hanno voluto accostare a situazioni che avvengono in quel mondo, quello della prostituzione e della criminalità e dello spaccio” spiega a proposito della scelta di ripercorrere la sua storia in un libro.
A cura di Eleonora di Nonno
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"La mia caduta mi ha dato la possibilità di raccontare un'altra storia". È Piero Marrazzo a rivelarlo al Corriere della Sera. A 15 anni dallo scandalo che lo travolse, il giornalista ed ex presidente della Regione Lazio è pronto a raccontarsi nell'autobiografia Storia senza eroi. Nel libro il politico ripercorre le vicende del 23 ottobre 2009, data spartiacque nella sua vita. In quel giorno, infatti, si diffuse a macchia d'olio la notizia dell'arresto di quattro carabinieri che lo avevano ricattato con un filmato che mostrava Marrazzo in atteggiamenti intimi con una prostituta: "Mi hanno voluto accostare a situazioni che avvengono in quel mondo, quello della prostituzione e della criminalità e dello spaccio".

Piero Marrazzo: "Questa brutta storia doveva essere riportata a galla"

Nel libro Storia senza eroi Piero Marrazzo ripercorre lo scandalo che lo travolse nel 2009. A 15 anni dai fatti il giornalista ed ex presidente della Regione Lazio si racconta in un'autobiografia. "Con le mie figlie abbiamo deciso che io non potessi essere il caso Marrazzo. Io ero vittima in quella storia e i colpevoli sono stati condannati nei tre gradi di giudizio. Qualcuno ha voluto dare una fisionomia ben precisa a qualcosa che non aveva niente a che fare con me, io non ho mai avuto un avviso di garanzia per corruzione o per concussione e non ho rubato soldi pubblici – spiega Marrazzo – Mi hanno voluto accostare a situazioni che avvengono in quel mondo, quello della prostituzione e della criminalità e dello spaccio. La mia caduta mi ha dato la possibilità di raccontare un'altra storia. La storia della mia famiglia, una storia brutta che doveva essere riportata a galla".

Il "caso Marrazzo"

Il 3 luglio del 2009 Piero Marrazzo si era recato in auto blu presso un appartamento situato in via Gradoli a Roma. L'allora presidente della Regione Lazio fu sorpreso da quattro carabinieri in compagnia di una prostituta transessuale e venne filmato di nascosto. In seguito i componenti delle forze dell'ordine lo minacciarono di diffondere il video, accusando il politico di fare uso di cocaina e chiedendogli denaro per mettere a tacere la vicenda. Il giornalista non denunciò i fatti e tre mesi dopo la notizia finì sui principali quotidiani italiani. Marrazzo si dimise dall'incarico e si rifugiò per un mese nel convento benedettino di Montecassino. Nell'aprile del 2010 la Cassazione dichiarò Piero Marrazzo vittima di un complotto organizzato dai Carabinieri infedeli.

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