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Per Basciano il divieto d’avvicinamento a Sophie Codegoni, ma il provvedimento resta sospeso: ecco perché

Il Tribunale del Riesame di Milano ha disposto per Alessandro Basciano il divieto d’avvicinamento a Sophie Codegoni per le accuse di minacce e stalking nei suoi confronti. Il provvedimento, come spiegato a Fanpage dall’avvocato del deejay, Leonardo D’Erasmo, non è ancora effettivo per consentire al suo assistito di fare ricorso in Cassazione.
A cura di Sara Leombruno
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Il Tribunale del Riesame di Milano ha disposto il divieto d'avvicinamento per Alessandro Basciano, dopo la denuncia per minacce e stalking da parte della sua ex Sophie Codegoni. Il provvedimento, però, al momento resta sospeso per permettere al deejay di fare ricorso in Cassazione, come spiegato a Fanpage dal suo avvocato Leonardo D'Erasmo. La querelle giudiziaria ha avuto inizio lo scorso novembre quando, dopo la suddetta denuncia, il deejay era stato arrestato a Milano, per poi essere scarcerato dopo meno di 48 ore. La Procura aveva quindi fatto appello, chiedendo al Riesame di disporre i domiciliari.

Il divieto d'avvicinamento dopo l'arresto a novembre

I fatti risalgono allo scorso novembre, quando Codegoni aveva denunciato per la seconda volta il suo ex compagno, nonché padre di sua figlia, per minacce e stalking nei suoi confronti. Il gip Anna Magelli optò per la misura cautelare in carcere e Basciano fu trasportato a San Vittore, a Milano. Dopo 48 ore, poi, il dietro front: il deejay venne scarcerato senza neppure ricevere una misura cautelare meno afflittiva. La Procura di Milano, dunque, si era appellata richiedendo gli arresti domiciliari. La decisione del Riesame è arrivata oggi e consiste nel divieto d'avvicinamento a meno di 500 metri dalla ex compagna e dalla loro bambina, Céline Blue, con la quale non potrà comunicare in alcun modo se con lei c’è la madre.

Perché il provvedimento non è ancora effettivo

Il provvedimento, tuttavia, come spiegato a Fanpage dall'avvocato di Basciano, Leonardo D'Erasmo, non è esecutivo perché resta sospeso per consentire al deejay di fare ricorso in Cassazione. Nel caso in cui il divieto d'avvicinamento dovesse diventare definitivo, il 35enne dovrà indossare un braccialetto elettronico abbinato a quello di Codegoni, che farà scattare un allarme nel caso in cui il provvedimento venisse violato. Se dovesse rifiutare di indossarlo o non ci fosse la possibilità tecnica che lo possa indossare, scatteranno gli arresti domiciliari. A partire da oggi, Basciano avrà a disposizione dieci giorni per fare ricorso alla Corte di Cassazione, che dovrà poi decidere entro i 30 giorni successivi.

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