Peppe Di Napoli: “Un anno fa a L’Isola dei Famosi mi sentivo stanco, non capivo perché, poi ho scoperto di avere quella malattia”

La vita è imprevedibile e certamente Peppe Di Napoli lo ha capito a sue spese. Il simpaticissimo pescivendolo influencer, solo un anno fa, era sulle bianchissime spiagge di Cayo Cochinos per partecipare a un'esperienza che lo avrebbe potenzialmente proposto all'attenzione come personaggio mediatico nazionalpopolare, L'Isola dei Famosi. Ma per l'appunto, la vita ti mette di fronte alle sfide più difficili proprio quando tutto sembra che stia andando per il verso giusto. Da grande favorito al ritiro improvviso, poi la diagnosi terribile: "Quella stanchezza la attribuivo al contesto".
Il ritiro improvviso e i segnali ignorati
"Un anno fa, proprio in questi giorni, iniziava una delle esperienze più forti e incredibili della mia vita: la mia avventura all'Isola dei Famosi", scrive Peppe nel suo post, ricordando l'entusiasmo e l'adrenalina che accompagnavano quella che sembrava una straordinaria opportunità professionale. Poi, però, quei segnali strani:
Mentre ero lì, in mezzo alla natura, al silenzio, alla fame, alla fatica… sentivo dentro di me qualcosa che non riuscivo a spiegare. Il mio corpo lanciava segnali strani: la stanchezza era profonda, i dolori continui e spesso insopportabili.
La diagnosi che ha cambiato tutto
Il vero colpo di scena è arrivato a settembre, mesi dopo la fine dell'esperienza televisiva: "Ho ricevuto una diagnosi che ha dato un nome a quei segnali, a quei dolori, a quella fatica che non mi lasciava in pace. Una malattia che era già lì, silenziosa, mentre io cercavo di sorridere alle telecamere". Senza mai nominare esplicitamente il tipo di cancro che lo ha colpito, Di Napoli ha scelto di condividere la sua esperienza con i follower, come d'altronde ha fatto durante tutto l'arco delle sue terapie:
Nonostante il dolore, nonostante il mio corpo mi stesse chiedendo aiuto, io c'ero. Ho lottato, ho vissuto, ho sentito ogni emozione sulla pelle. E nessuna malattia potrà mai togliermi il valore di ciò che ho vissuto lì.