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Disavventura per Luciana Littizzetto, morsa da un ragno velenoso durante lo spot di Che Tempo Che Fa

Disavventura per la comica, colpita dal morso di un ragno violino mentre realizzava lo spot della nuova stagione di Che Tempo Che Fa. Per fortuna ne è uscita illesa, visto che le conseguenze del morso di questo insetto possono essere molto gravi.
A cura di Andrea Parrella
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Disavventura per Luciana Littizzetto. La conduttrice è stata morsa da un ragno violino durante le riprese del promo del nuovo “Che Tempo che Fa”, il programma televisivo che dalla prossima stagione si trasferirà da Rai3 a Nove. Il dettaglio di questo piccolo incidente è stato reso noto nel corso della presentazione dei palinsesti di Warner Bros Discovery.

Incidente per Luciana Littizzetto sul set

La preoccupazione è dovuta al fatto che il ragno violino è un insetto altamente velenoso e il suo morso nei soggetti più fragili può avere conseguenze anche letali. Nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell'arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi. Per Luciana Littizzetto non c'è stata alcuna conseguenza. La comica, anzi, ci ha anche scherzato su insieme a Fabio Fazio, che subito dopo il racconto ha detto davanti a tutti "Pensa, povera bestia!".

Che Tempo Che Fa sbarca sul Nove

La presentazione dei palinsesti di Nove ha intanto decretato che il nuovo progetto di Fazio sulla rete Discovery sarà esattamente quel Che Tempo Che Fa con cui andava in onda da venti stagioni sulle reti Rai: "Qui è tutto nuovo e tutto da fare – ha dichiarato Fabio Fazio presente ai palinsesti – penso sinceramente che l’ingrediente fondamentale per fare tv sia quello di essere liberi, ma liberi non significa dire quello che ti passa per la testa. È una arroganza dire quello che si pensa e che non ci si può permettere quando ci si rivolge a un pubblico vasto, come quello della tv. Prima di esprimere una opinione, bisogna pensarci cento volte". Il conduttore ha quindi aggiunto: "C’è un aspetto della libertà che è irrinunciabile ed è quello con cui ci siamo trovati d’accordo con il gruppo: libertà di essere contemporanei, se no non riesci a raccontare l’attualità. Abbiamo sentito anche noi esigenza di gioventù con la libertà di dire cose inaspettate e incontrollate". 

Tra le dichiarazioni emerse, Fabio Fazio ha anche evidenziato, ancora una volta, il suo attaccamento alla Rai e le dinamiche che lo hanno portato ad un addio annunciato alcune settimane prima della conclusione del programma: "Dopo quarant'anni uno non scappa di notte come i ladri. Non posso e non potrò mai parlare male della Rai, ma non perché è il piatto in cui ho mangiato, ma perché è il piatto che ho cucinato anch'io".

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