“Parli più su TikTok che in Mare Fuori”: Antonio D’Aquino risponde piccato all’hater
Antonio D'Aquino è l'attore di Mare Fuori che interpreta il personaggio di Milos, detenuto nell'IPM di Napoli che finisce in carcere per proteggere Luna, la ragazza transgender che fino al giorno dell'arresto si è presa cura di lui. Nelle prime due stagioni appare come personaggio secondario, ma nel terzo capitolo della serie – in queste settimane in onda su Rai 2 in prima serata, ogni mercoledì – emergono i suoi lati caratteriali più nascosti, così come la sua storia. L'attore con un video ha risposto ad un utente su Tik Tok che lo ha provocato: "Parli più in video (su Tik Tok, ndr) che in tre stagioni di Mare Fuori".
La replica di Antonio D'Aquino
"Ho notato che hai parlato più in questo video che in tre stagioni": questo è il commento scritto da un utente su Tik Tok ad Antonio D'Aquino al quale ha deciso di rispondere pubblicamente. L'attore di Mare Fuori si è mostrato innervosito dalle parole lette, ha invitato così il telespettatore a guardare in maniera più accurata la serie televisiva.
Rispondo a questo commento, sono tre anni che sento la stessa frase. Facciamo chiarezza, Milos nelle prime due stagioni è più piccolo rispetto agli altri. Non credo sia difficile da capire. Nella terza stagione è un personaggio che cresce, ha più spazio, ha una storia. Non so che serie hai visto, ma ti tocca riguardarla.
Ha concluso il suo messaggio invitandolo a sintonizzarsi stasera, mercoledì 8 marzo, su Rai Due: in prima serata andranno in onda gli episodi 7 e 8 della terza stagione di Mare Fuori.
Antonio D'Aquino a Fanpage.it: "Ci sarò nella quarta stagione"
Intervistato da Fanpage.it, Antonio D'Aquino ha annunciato la sua presenza nella quarta stagione di Mare Fuori, confermata anche con una quinta e una sesta parte. L'attore di Castellammare di Stabia ha inoltre raccontato di aver scritto alcune sue battute per la serie televisiva nella quale interpreta il ruolo di Milos: "Volevo esprimermi. Andavo dal regista con le battute scritte da me, gli chiedevo di farmi entrare nelle scene. Per due anni tornavo a casa e non mollavo il set, mi chiudevo in camera e scrivevo le mie battute, pensando a cosa poter fare con le scene che mi riguardavano. Spesso mi accettavano tutto".