Paolo Sorrentino dopo Parthenope sta già preparando un nuovo film: “Sono come le fidanzate, ora penso alla prossima”
"Per alcuni registi, i film sono come figli. Per me, sono come le fidanzate". È cominciata così la presentazione di Paolo Sorrentino del film Parthenope, con Malcolm Pagani moderatore, al Cinema Troisi. Un evento riservato alla stampa nel quale il regista napoletano si è lasciato andare a una serie di considerazioni sul suo ultimo film, sul mondo della cinema e sulla vita. E proprio alla prima domanda su come sta andando il viaggio di Parthenope, il regista rivela: "Per me, è già finito. Per alcuni registi, i film sono come figli. Per me, sono come le fidanzate. Questa l'ho lasciata e sto già pensando alla prossima".
Le parole di Paolo Sorrentino
Su Parthenope, Paolo Sorrentino racconta di aver voluto raccontare il viaggio di una vita: "Epico perché ciascuno di noi è eroico nell'affrontare la vita con tutti i suoi rovesci e le sue sfaccettature".
Il film è su questa idea del tempo che passa, che non vuol dire avere solo rimpianti, rimorsi e malinconie. Per me, vuol dire raccontare l'ampiezza e la lunghezza della vita della quale ciascuno di noi è protagonista. Essendo noi protagonisti di questa vita lunga e ampia, fatta di amori mancati e amori riusciti, speranze e delusione, fa di ciascuno di noi un eroe o un'eroina. Volevo raccontare la lunghezza del viaggio della vita. È un viaggio epico perché ciascuno di noi è eroico nell'affrontare la vita con tutti i suoi rovesci e le sue sfaccettature.
"La vita è enorme, ci si perde dappertutto." è l'esergo di Celine che apre il film e Sorrentino aggiunge anche una citazione a Giorgio Manganelli:
La vita non si vive, ma accade. Dentro questo accadere, ci si abbandona e l'abbandonarsi coincide col cadere dentro un precipizio controllato. La vita è una serie di accadimenti che si depositano. Questo film è un deposito che viene aperto.
Parthenope di Paolo Sorrentino continua la sua settimana di anteprime a mezzanotte al Cinema Troisi, che gli ha anche dedicato la retrospettiva alla domenica alle 11, così come in alcuni cinema selezionati d'Italia.