Paolo Crepet: “La notte in cui scappai da un’orgia, dagli uomini non sono mai stato attratto”
Paolo Crepet torna a far parlare di sé raccontandosi in un’intervista al Corriere della Sera. Dopo le polemiche scatenate dalle sue parole sulla trap, lo psichiatra e sociologo si mette a nudo parlando della sua vita privata e della famiglia in cui è cresciuto.
La sfera sentimentale di Paolo Crepet
“Mio padre non mi ha mai detto ‘bravo’, nemmeno quando conseguii due lauree e la specializzazione in Psichiatria. Capii che mi apprezzava solo al suo funerale, perché me lo confidò un amico di famiglia”, racconta Paolo Crepet al Corriere della Sera. “Oggi i genitori qualche volta si mettono in ginocchio davanti ai figli”, riflette il sociologo. “Ad una donna? Non mi sono mai inginocchiato, lo troverei ridicolo”, aggiunge parlando della sua sfera sentimentale e intima. “Dagli uomini non sono mai stato attratto”, aggiunge. “Una volta a New York, ormai decenni fa, ero ospite di amici. Aperitivo, discussioni intellettuali, cena. Poi ho capito che la serata stava prendendo una piega diversa”, racconta. “Si stava formando un’orgia. Sono scappato. Mi veniva da ridere”.
La polemica dopo le parole in tv sulla trap
Hanno fatto discutere le parole dello psichiatra lo di recente è intervenuto nel salotto di Massimo Gramellini su La7, parlando di musica trap. “Trap vuol dire droga, trap è la gabbia e trapping è drogarsi”, ha sentenziato. “Chi ascolta la trap diventa un drogato”, ha concluso scatenando la polemica. Alle sue parole è seguita la posizione del rapper Franckie Hi-Nrg che, ospite in puntata, ha replicato: “Nessuno che ascolta la trap diventa un assassino. Io conosco molte persone, giovani e meno giovani, che ascoltano la trap, o addirittura la producono, e non è che siano assassini o frequentino assassini, o abbiano questo tipo di velleità”. Una polemica non nuova per il neurologo, che pochi mesi prima aveva espresso posizioni negative sulle donne vegane, per poi ritrattare chiedendo scusa mangiando del miglio in diretta ad Un giorno da pecora.