Paolo Calissano, indagine sui soldi spariti dal conto prima della morte: “Bonifici per 700mila euro”
Un patrimonio che si sarebbe progressivamente assottigliato. Una serie di prelievi sospetti di danaro dai conti correnti per un totale — risulta al Corriere — di 700 mila euro. E l’ipotesi della circonvenzione d’incapace. A poco più di un anno di distanza dalla morte di Paolo Calissano, si torna a parlare degli eventi che hanno scandito le settimane antecedenti alla morte dell'attore, avvenuto il 30 dicembre 2021, quando fu trovato senza vita nel suo appartamento romano a causa di un'intossicazione da farmaci antidepressivi, come stabilito dagli inquirenti. La Guardia di finanza di Genova sta ora indagando sulla gestione del patrimonio di Calissano, che stando a quanto riporta il Secolo XIXsi sarebbe assottigliato progressivamente in seguito a una serie di prelievi che ammonterebbero a circa 700mila euro.
L'accusa è di circonvenzione di incapace
Secondo quanto riporta il quotidiano, è stata sottoposta a verifiche da parte delle Fiamme Gialle la gestione delle finanze dell’attore da parte dell’amministrazione di sostegno che era stata disposta dal tribunale di Genova nel 2006. L’ipotesi di reato è quella di circonvenzione di incapace.
A presentare la denuncia che ha avviato le indagini sono stati i familiari di Calissano, che intendono fare appunto luce sulla gestione delle finanze dell'attore, che è stata per 13 anni nelle mani dell'amministratore di sostegno dell’attore, l’avvocato Matteo Minna, il quale ha commentato così le accuse nei suoi confronti, chiamato in causa dal quotidiano: "Per 15 anni sono stato anche il legale di Paolo Calissano. Se i parenti hanno mosso delle contestazioni nei miei confronti, replicherò a queste nelle sedi opportune".
I bonifici sospetti dal conto di Calissano
Ad aggiungere pezzi a questa storia è il Corriere della Sera, che spiega come gli accertamenti delle fiamme gialle si starebbero concentrando sul ruolo di Calissano all'interno di un paio di società, tra cui la Autopark V maggio srl, poi liquidata. Diversi, circa dieci, i bonifici partiti da un conto intestato a Calissano, destinati all'avvocato Minna con casuali riferite a spese e finanziamenti della Autopark. L'ammontare sarebbe di circa 700mila euro, nonostante "nella contabilità della società risulterebbero stanziamenti molto inferiori provenienti da Calissano".
La morte di Calissano a dicembre 2021
Paolo Calissano è stato trovato morto a 54 anni in casa in zona Balduina a Roma. Il rinvenimento risale alla serata di giovedì 30 dicembre, ma come riporta Agi, sebbene il cadavere fosse lì da circa due giorni. Dopo varie ipotesi sulle cause del decesso legate a presunto consumo di droghe, è stato chiarito che si è trattato di un'eccessiva assunzione di farmaci antidepressivi.