Paola e Chiara ebbero una storia con lo stesso uomo ma senza saperlo: “Scoprirlo è stato uno choc”
Paola e Chiara sono tornate sulla cresta dell'onda. Dopo il successo di Furore, singolo presentato al Festival di Sanremo 2023, e la conduzione del PrimaFestival 2024, le sorelle del pop italiano hanno incassato una stagione che le ha prima viste come madrine del Pride e poi lanciare la loro autobiografia "Sisters. La nostra storia incredibile" per Rizzoli. Emergono racconti e aneddoti, anche raccontati nel corso della loro carriera, come la liason che hanno avuto con lo stesso uomo. È successo nel 2007: "Scoprirlo è stato uno choc".
Il racconto di Paola e Chiara
Si tratta di un episodio che risale a margine della pubblicazione del loro sesto album in studio "Win the Game". Paola e Chiara conobbero lo stesso uomo per caso e lo frequentarono contemporaneamente per quattro mesi, ignare del fatto che lui stesse uscendo con entrambe. "Scoprirlo", hanno poi dichiarato, "è stato un vero choc. Dopo qualche incomprensione ci siamo spiegate. Quella cosa lì adesso sarebbe impossibile da vivere, siamo grandi, siamo altre persone. Secondo me chi fa arte attinge dalle proprie esperienze, anche le più intime e nascoste, e da quello che vede o intuisce negli altri". Oggi sono entrambe felicemente fidanzate: Chiara, dopo il divorzio da Meir Cohen, ha ritrovato il sorriso con un uomo del quale però preferisce non parlare. Paola, invece, è legata da più di quindici anni con il fotografo Paolo Santambrogio.
La pietra dello scandalo: Kamasutra
Con la pubblicazione dell'ultimo singolo, "Il linguaggio del corpo", Paola e Chiara tornano a quelle frequenze erotiche e sperimentali che hanno già provato con un grande brano del loro passato, "Kamasutra". Il singolo del 2002, incluso nell'album "Festival", fece molto scalpore e il video fu addirittura censurato da Mtv. Nella loro autobiografia, Paola e Chiara raccontano: "Un po' di scandalo ce lo aspettavamo. Kamasutra era un esperimento volutamente provocatorio e immaginavamo che i media generalisti potessero storcere il naso. Ciò che non ci aspettavamo era di trovare porte sbarrate dai media che si rivolgevano al pubblico giovane".