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Ballando con le stelle 2023

Paola Barale attacca Ballando con le stelle: “È uno show che è diventato troppo gossiparo”

La showgirl, ospite della Libreria Liberrima a Lecce, attacca lo show che l’ha vista protagonista l’anno scorso: “Non lo rifarei perché cercavano di farmi litigare”.
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Più ombre che luci su Ballando con le stelle. Per Paola Barale, il bilancio è negativo. La showgirl si è raccontata – come riportato da Blog Tivvù – in un appuntamento alla Libreria Liberrima di Lecce, occasione nella quale ha presentato il suo libro "Non è poi la fine del mondo", ed ha sparato a zero sul programma condotto da Milly Carlucci. A un anno di distanza da quello show, Paola Barale rivela: "È diventato gossip e questa cosa mi ha impedito molto di esprimermi". E contrattacca: "Chi fa la tv mi conosce. Se tu prendi una come me, io non amo il gossip, sono una molto riservata, mi pagano anche abbastanza bene per farlo. Visto che mi paghi, ma sfruttami per quello che ti posso dare, no?! Se tu insisti fai male, io alla fine ho portato a casa qualcosa". 

Le parole di Paola Barale

Paola Barale attacca: "Il sabato sera la gente vuole rilassarsi e Ballando con le Stelle italiano, l’anno scorso, è stato veramente pesante". Poi precisa di aver preso le distanze: "Io non ho aderito a questo perchè è diventato gossip e quindi non è andato come avrei voluto io perché questa cosa mi ha impedito molto di esprimermi". La soubrette delusa per quello che è accaduto: "Io avevo deciso di accettare perché mi sembrava un programma meno gossiparo e invece l'anno scorso lo è stato". 

"La giuria litigava sempre"

Un riferimento anche ai frequenti litigi della giuria composta da Selvaggia Lucarelli, Guillermo Mariotto, Ivan Zazzaroni e Fabio Canino: "Poi anche questa giuria che litigava sempre. Il giurato con cui andavo più d’accordo? Nessuno. Io poi non ero funzionale al programma perché quando mi dicevano che ballavo male loro volevano che io mi arrabbiassi, invece io dicevo “hai ragione”. E quindi da un punto di vista dell’intrattenimento, non gli davo quello che volevano. Loro lo sapevano…"

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