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Caso Chiara Ferragni

Pandoro Ferragni, fu il team di Chiara a suggerire a Balocco la frase incriminata su vendite e beneficenza

Dalla lettura della contestazione AGCOM che ha sanzionato Balocco e le società riconducibili a Chiara Ferragni al pagamento di una multa di un milione di euro per l’operazione “Pandoro Pink Christmas” emerge che fu proprio il team dell’influencer a suggerire che nel comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa fosse inserita la frase che associa il numero dei Pandoro venduti alla donazione ricevuta dall’ospedale Regina Margherita di Torino.
A cura di Stefania Rocco
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Fu il team che fa capo a Chiara Ferragni (le società Fenice e TBS Crew, che detengono e gestiscono i diritti sull’immagine della popolare influencer) a suggerire a Balocco che all’interno del comunicato stampa con il quale l’iniziativa “Pandoro Pink Christmas” fu presentata al pubblico nel novembre 2022 fosse inserita la frase che associava il numero di vendite alla donazione stanziata a favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino. È quanto emerge dalla lettura della contestazione AGCOM che ha fatto esplodere il caso innescato mesi fa da un’inchiesta della giornalista Selvaggia Lucarelli.

Il testo del comunicato stampa corretto dal team di Chiara Ferragni

É ormai noto che la donazione di 50 mila euro assegnata da Balocco all’ospedale Regina Margherita per l’acquisto di un macchinario necessario alla ricerca nell’ambito dell’ematologia oncologica pediatrica risalga a maggio 2022, mesi prima che l’iniziativa “Pandoro Pink Christmas” fosse lanciata sul mercato. È evidente, quindi, che l’importo di tale donazione fosse completamente slegato dal numero delle vendite del Pandoro brandizzato Ferragni. In una mail inviata il 17 ottobre 2022 da Balocco al team di Chiara Ferragni, si legge la proposta pensata per il comunicato stampa dalla nota azienda dolciaria:

In allegato trovate la nostra proposta di comunicato stampa per annunciare alla stampa specializzata (adv – retail) il lancio del Pandoro PinkChristmas.

Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva realizzata in collaborazione con Chiara Ferragni: il Pandoro “#PinkChristmas”. […] Con questo prodotto Balocco e Chiara Ferragni sostengono la ricerca contro i tumori infantili, finanziando un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino, attraverso l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing”.

Tale proposta, però, sarebbe stata oggetto di una revisione da parte del team dell’influencer che avrebbe proposto di modificare il testo del comunicato stampa in questo modo:

Buongiorno. Ho rivisto il comunicato in qualche punto. Te lo rimando in allegato. […]

Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva: il pandoro Chiara Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino, attraverso l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing.

Associare il numero dei Pandoro venduti all’iniziativa benefica sarebbe stata quindi un’iniziativa delle società che fanno capo a Chiara Ferragni. In una mail interna, inoltre, uno dei dipendenti di Balocco, in riferimento alla stesura del comunicato stampa, scrive: “Mi verrebbe da rispondere [al team Ferragni]: In realtà le vendite servono per pagare il vs cachet esorbitante”.

Le story di Chiara Ferragni per pubblicizzare il Pandoro oggetto dell'iniziativa "Pandoro Pink Christmas"
Le story di Chiara Ferragni per pubblicizzare il Pandoro oggetto dell'iniziativa "Pandoro Pink Christmas"

Le preoccupazioni di Balocco a proposito di pubblicità ingannevole

All’interno della contestazione AGCOM si legge inoltre che Balocco avrebbe manifestato in due differenti occasioni preoccupazione a proposito della possibile pubblicità ingannevole correlata all’iniziativa. In una mail del 14 novembre, una dipendente Balocco scrive al suo team: “Per me ok ma massima attenzione all’attività benefica che ci espone a pubblicità ingannevole se correlata alle vendite […] Occorre spiegarglielo bene, meglio forse per telefono […]”. Il 18 novembre, sempre a proposito della necessità di slegare il numero di vendite dalla donazione all’ospedale Regina Margherita, un altro dipendente Balocco scrive una mail a TBS Crew – società che, insieme a Fenice, rappresenta il brand Ferragni – nella quale specifica: “Per noi è molto importante sottolineare il sostegno al progetto benefico senza menzionare le vendite (in quanto si tratta di una donazione che non è legata all’andamento del prodotto sul mercato)”.

Balocco: “La decisione di dare maggiore rilievo alla beneficenza è da ascrivere a Fenice”

Nella memoria difensiva presentata nell’ambito dell’accertamento di AGCOM, Balocco evidenzia che la scelta di dare maggiore rilievo alla beneficenza fosse da ascrivere a Fenice, società che insieme a TBS Crew rappresenta il brand Chiara Ferragni: “La decisione di dare maggiore rilievo alla beneficenza e di legarla alle vendite è invece da ascrivere a Fenice”, si legge in un passaggio della delibera che riassume quanto contenuto nella memoria difensiva presentata da Balocco, “Infatti, nella prima bozza del comunicato stampa proposta dalla Balocco l’attenzione era incentrata principalmente sul prodotto e soltanto nel terzultimo paragrafo del testo veniva fatto cenno al sostegno nei confronti dell’Ospedale Regina Margherita31, senza però legare il sostegno alle vendite del Pandoro. Tale versione non veniva approvata da Fenice, che apportava al testo numerosi innesti, inserendo già nel paragrafo iniziale del comunicato, poi diffuso in data 2 novembre 2022, il riferimento alla beneficenza e altresì la correlazione tra vendite e donazione”.

La difesa del team di Chiara Ferragni: “Collaborazione di natura esclusivamente commerciale”

All’interno della memoria difensiva presentata dalle società di Chiara Ferragni (che sposa la tesi contenuta nella prima story pubblicata dall'influencer dopo la multa), l’iniziativa Pandoro Pink Christmas viene descritta come “di natura esclusivamente commerciale, volta al restyling dell’immagine del Pandoro Balocco”. Si specifica inoltre che “Balocco ha sempre avuto la possibilità di intervenire e modificare la struttura della comunicazione indirizzata al pubblico”. In merito all’iniziativa benefica, il team di Ferragni evidenzia come sia stata “presa di comune accordo tra le parti e volta a donare una somma di 50.000 euro” e che la donazione fosse stata inserita all’interno del contratto proprio su espressa richiesta di Fenice. La memoria difensiva di Fenice e TBS Crew si conclude sostenendo che “La circostanza che Balocco non è stata sempre passivamente acquiescente è dimostrata dalle modifiche effettuate nella predisposizione di alcuni contenuti con TBS Crew, in cui si è tenuto conto dei rilievi di Balocco in merito alla circostanza di sottolineare il sostegno all’Ospedale Regina Margherita di Torino senza menzionare le vendite”. Un passaggio che fa riferimento al fatto che il testo del comunicato diramato in occasione della presentazione dell’iniziativa Pandoro Pink Christmas sia effettivamente andato in stampa tenendo effettivamente conto della proposta di Balocco e quindi senza menzionare esplicitamente l’andamento delle vendite, come inizialmente suggerito dal team di Chiara Ferragni.

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