Oprah Winfrey e la perdita di peso: “L’obesità è una malattia, per anni mi sono vergognata”
Il nome di Oprah Winfrey è conosciuto in tutto il mondo, è la conduttrice più amata d'America, ma come ha raccontato in un'intervista rilasciata alla rivista People, per anni ha sofferto a causa del suo sovrappeso. Il suo aspetto e i chili di troppo sono stati per lungo tempo oggetto di critiche, ma ora che è riuscita a perdere peso, a seguito di un'intervento, ha conquistato anche una nuova tranquillità.
La sofferenza per il sovrappeso
La conduttrice ha rivelato come le parole, spesse volte spiacevoli, sul suo corpo, siano state una costante per tanti anni della sua carriera e di come questa condizione non la facesse stare bene:
È stato uno sport pubblico prendermi in giro per 25 anni. Sono stata incolpata e svergognata, e ho incolpato e svergognato me stessa. Non ero arrabbiata. Mi sentivo triste. Mi sentivo ferita. Ho ingoiato la vergogna. Ho accettato che fosse colpa mia. Ma ora non più. Ora ho una gestione migliore di come mantenere un peso sano a lungo termine e mi sono liberata della vergogna una volta per tutte.
Poi, ancora, ha aggiunto un'ulteriore considerazione in merito alla tendenza a colpevolizzarsi: "Mi sono resa conto che in tutti questi anni mi ero incolpata di essere sovrappeso, ma ho una predisposizione che nessuna forza di volontà riuscirà a controllare. L'obesità è una malattia. Non è una questione di forza di volontà, ma di cervello".
Il cambiamento dopo l'intervento al ginocchio
La molla è scattata a seguito di un intervento al ginocchio, al quale si è dovuta sottoporre nel 2021, anno in cui ha iniziato anche a lavorare sul suo corpo, attuando una perdita di peso costante in questi ultimi due anni. Winfrey, quindi, racconta di come spesso il pensiero di non riuscire nel suo intento, quello di perdere peso, l'abbia gettata nello sconforto:
Le fluttuazioni di peso hanno occupato cinquant'anni di spazio nel mio cervello, facendo yo-yo e chiedendomi perché non potevo semplicemente conquistare questa cosa, credevo che la mancanza di forza di volontà fosse il mio fallimento. Dopo l'intervento al ginocchio, ho iniziato a fare escursioni e a stabilire nuovi obiettivi di distanza ogni settimana. Alla fine avrei potuto fare un'escursione da tre a cinque miglia ogni giorno e un'escursione in salita di 10 miglia nei fine settimana. Mi sentivo più forte, più in forma e più viva di quanto mi sentissi da anni.