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Oliver Stone su Paul Haggis: “Con il MeToo è difficile anche parlare, non sai cosa ne può seguire”

Oliver Stone ha detto la sua in merito alle accuse rivolte a Paul Haggis, durante il festival in Puglia: “La notizia non poteva arrivare in un momento peggiore”.
A cura di Ilaria Costabile
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Raggiunto da La Repubblica a Ostuni, dove si sta svolgendo il Festival dedicato al cinema, in cui presenziano non pochi personaggi di Hollywood, Oliver Stone è stato uno dei pochi che ha voluto rilasciare un'intervista, dopo la notizia delle accuse rivolte a Paul Haggis, denunciato per violenza sessuale da una donna inglese di trent'anni. Il regista premio Oscar di JFK ha parlato apertamente della vicenda, senza nascondere le proprie opinioni.

Oliver Stone parla delle accuse a Paul Haggis

Se in molti artisti hanno preferito non rilasciare interviste per paura che gli si potesse fare una domanda sul caso del momento, che coinvolge un altro nome noto del cinema americano, Stone che in Puglia presenta il suo film Bush, non si è tirato indietro confermando di essere a tutti gli effetti un proselite della libertà. Sul caso Haggis, quindi, risponde:

La notizia non poteva arrivare in un momento peggiore. So che è in corso un’indagine approfondita, nessuno vuole un caso alla Amanda Knox. La verità è che con l’era MeToo è aumentata la sensibilità sull’argomento, qualunque accusa su qualunque cosa. Ora è difficile per un uomo e una donna parlare in un ambiente intimo, privato, non sai mai cosa può seguirne. Meglio essere sempre in tre

Quando gli si fa notare che Haggis ha ricevuto delle accuse molto serie, Stone dichiara: "Non conosco il sistema giudiziario italiano, non so se è come in Fuga di mezzanotte ma mi pare di capire che i giudici hanno molto potere. So che in Brasile il potere dei giudici è forte, Lula è stato fatto fuori da un giudice". 

Paul Haggis è agli arresti domiciliari

Paul Haggis, attualmente agli arresti domiciliari secondo l'ultima decisione del giudice, è stato accusato di violenza sessuale ai danni di una trentenne, che ha dichiarato di essere stata abusata per giorni. Non è stato convalidato il fermo per il divo di Hollywood, ma si è preferito impedirgli di allontanarsi da casa per il timore che potesse "inquinare le prove o reiterare il reato". L'avvocato dell'attore ha fatto sapere che il suo assistito intende collaborare e che dichiara di non aver commesso ciò per cui è stato accusato.

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