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Verissimo 2024/2025

“Non mangiavamo perché avevamo paura”, il racconto delle ex ginnaste Nina Corradini e Anna Basta

Gli abusi psicologici che hanno subito le due ex atlete raccontati a Verissimo: “Venivamo pesate ogni giorno, tutte insieme, in fila una per una”.
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Un racconto dalle tinte fosche nel sabato pomeriggio di Verissimo. Protagoniste, le due ex atlete della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica: sono Nina Corradini Anna Basta. In una intensa intervista rilasciata nel salottino moderato da Silvia Toffanin, le due ex atlete hanno raccontato la loro verità sugli abusi psicologici che avrebbero subito: "Non mangiavamo perché avevamo paura della pesa". Dettagli raccapriccianti, situazioni che le hanno spinte al limite, anche quello più estremo: pensare al suicidio.

Le rivelazioni delle due ex ginnaste

A "Verissimo", le due ex ginnaste hanno raccontato la loro verità sui presunti abusi subiti. Le frasi che ricevevano erano dei veri e propri insulti gratuiti e fatti in pubblico: "Ma guarda che pancia!", "Vergognati!", "Ehi, ma sei incinta?". Le due ex ginnaste hanno spiegato di aver sentito paura anche nel bere un bicchiere di acqua perché "poteva fare la differenza". Nina racconta:

Queste frasi ci venivano ripetute ogni giorno, durante tutto il tempo degli allenamenti. Eravamo solo dei numeri sulla bilancia, non avevamo più valore né come persone né come ginnaste. Questa percezione distorta del corpo mi ha portata ad abusare di lassativi per perdere peso. Ne prendevo uno a sera, tanto che non mi facevano più effetto. Una volta ne ho presi tre, ho perso un chilo e mezzo in una notte e la mattina dopo sono svenuta. Lì ho capito che stavo mettendo a rischio la mia salute fisica e psicologia. Quel giorno mi hanno fatto allenare lo stesso, perché per loro gli infortuni sono solo una scusa per non allenarsi.

Il racconto di Anna

Il racconto di Anna fa capire le conseguenze drammatiche di quello che hanno subito, perché lei ha addirittura pensato di togliersi di mezzo: "Ho pensato al suicidio". Anna ha convissuto col pensiero che la sua vita non avesse più alcun senso.

Ci ho pensato molto. Per tantissimo tempo ho vissuto con il pensiero che la mia vita non avesse senso. Ci muove il fatto che troppe bambine stanno soffrendo e stanno vivendo quello che noi abbiamo vissuto e non va bene. Questo sport è meraviglioso, sono certe persone che lo rovinano.

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