Nino Frassica: “Tanti parlano per stereotipi, io per snobismo. A Lol 3 ho capito molte cose”
Nino Frassica reduce dalla sua avventura a Lol 3 ha raccontato della sua comicità. Se la logica prevede una direzione, lui va dall'altra parte: "È un gioco che mi viene spontaneo da sempre" ha raccontato il comico che nello show di Prime Video condotto da Fedez e Frank Matano è stato eliminato dopo la doppia ammonizione per aver riso, entrambe le volte, a una sua battuta. "Quando la dico grossa non mi fermo".
Le parole di Nino Frassica
Nino Frassica a Il Corriere ha raccontato della doppia eliminazione a Lol 3: "Quando la dico grossa non mi fermo, mi diverto. Lo faccio sempre, è una deformazione, continuo a scherzare e poi me la rido. Anche quando faccio il varietà succede, solo al cinema non lo posso fare. A Lol ho capito molte cose, ci vuole una forza bestiale (a non ridere, ndr), ridere è umano, non farlo è disumano". Sul fare la comicità che lo contraddistingue dagli altri ha svelato che si tratta di un "gioco che viene spontaneo".
Scherzare e rovinare la logica è una forma di protesta contro i luoghi comuni. Io non ci sto, quando tutti vanno in una direzione io vado nell'altra. Il successo più facile all'inizio è arrivato con le storpiature: si dice in un modo e io lo dico in un altro, ma non mi sono limitato solo a quello. Ho iniziato a demolire tutto. Tanti parlano per stereotipi, per frasi fatte. Io anche per snobismo, per non essere come gli altri, per non dire una cosa scontata la cambio, limo, ribalto, ci scherzo sopra.
Il comico e attore si è sempre trattenuto dal fare battute sull'abbronzatura di Carlo Conti o sulla calvizia di Claudio Bisio, "io non dico quello che immagino gli altri potranno dire, cerco roba nuova": "Non mi piace appartenere alla comicità che fanno tutti, quella prevedibile".
"Sordi mi spiazzò, con lui ho provato un'emozione rara"
Nino Frassica faceva spesso filone a scuola per andare al cinema, "mi piaceva così tanto, volevo vedere film in continuazione" ha spiegato sottolineando che all'epoca non c'erano i servizi di streaming di cui tutti usufruiscono oggi.
Chi mi ha spiazzato? La prima volta che ho visto Sordi alla consegna dei David sono rimasto senza parole. L'ho incrociato nel corridoio e ho pensato: vado lì e gli dico quanto mi piace, gli faccio i complimenti. Mi sono avvicinato, gli ho sorriso, lui mi ha dato un buffetto in faccia e io non gli ho detto niente. Ricordo un'emozione rara, un sentimento che di solito non provo. Mi sono intimidito.
Alla domanda su Terence Hill ha infine concluso: "Non è vero che mi ha salvato la vita sul set di Don Matteo, ogni tanto quando mi intervistano mi stancano le solite domande e allora invento".