Nino Frassica indagato per diffamazione, stalking e istigazione a delinquere dopo la scomparsa del gatto
"Nino Frassica indagato dalla Procura di Spoleto", le ipotesi di reato al vaglio degli inquirenti sarebbero diffamazione aggravata, stalking e istigazione a delinquere. Indagata anche la moglie Barbara Exignotis e la figlia della donna. La vicenda affonda le sue radici nella scomparsa del gatto Hiro e le accuse che la famiglia di Nino Frassica ha rivolto a una coppia di Spoleto. A riportare la notizia è stato il Corriere dell'Umbria: "Frassica è stato iscritto sul registro degli indagati dal sostituto procuratore della procura di Spoleto, Alessandro Tana". Ansa ha contattato il procuratore di Spoleto Vincenzo Ferrigno, che avrebbe evitato di commentare la notizia: "Non posso confermare né smentire. Ci sono indagini in corso", avrebbe detto.
Nino Frassica denunciato da coppia accusata di essersi appropriata del gatto
È stato Nino Frassica il primo a parlare della scomparsa del suo gatto, Hiro, mentre era a Spoleto per le riprese della nuova stagione di Don Matteo. L'attore assicurò anche una ricompensa di 5000 euro a chiunque fosse stato in grado di riportarlo a casa. Sin da subito, la famiglia di Frassica, espresse sospetti su due famiglie residenti a Spoleto. La figlia di Barbara Exignotis, Valentina, visibilmente provata dall'accaduto, dichiarò: "Hiro è in quella casa in piazza Campello. Prego che queste persone lo rilascino o qualcuno riesca a prenderlo o che le forze dell'ordine, che ora non possono operare, riescano a farlo". Secondo quanto riporta il Corriere dell'Umbria, l'indagine sarebbe scaturita proprio dalla denuncia di una delle due famiglie additate come responsabili della scomparsa del gatto.
Parla l'avvocato delle famiglie accusate
Ai microfoni dell'Ansa, le dichiarazioni dell'avvocato Fabrizio Gentili, che rappresenta le due famiglie che sono state accusate di avere avuto un ruolo nella scomparsa del gatto: "I miei assistiti sono molto preoccupati, specie dopo il video in cui la Exignotis (moglie di Nino Frassica) ha fatto il nome della signora di piazza Campello". Preoccupazione alimentata da manifesti di vicinanza alla famiglia di Nino Frassica affissi a Spoleto da un attivista per i diritti degli animali, che potrebbero alimentare risentimento e odio verso le due famiglie accusate dai parenti dell'attore di avergli sottratto il gatto.