Nino D’Angelo ricorda Roberto Brunetti Er Patata: “Mi dispiace, amico mio”
Anche Nino D'Angelo ricorda Roberto Brunetti alias Er Patata. Il cantante napoletano aveva lavorato con l'attore romano nel film "Paparazzi" del 1998. "Mi dispiace molto Robè", ha scritto Nino D'Angelo su Facebook, "Buon viaggio amico e rip". Il post di Nino D'Angelo ha fatto seguito a quello di Leonardo Pieraccioni. L'attore e regista toscano ha ricordato così l'attore: "Ci eravamo persi di vista".
Il film Paparazzi con Nino D'Angelo
Il film "Paparazzi" è uno dei successi commerciali più importanti per il cinema italiano. Uscito nel 1998, diretto da Neri Parenti e prodotto da Aurelio De Laurentiis, "Paparazzi" affrontava il mondo del gossip e dei fotografi delle riviste scandalistiche. I cinque paparazzi King (Diego Abatantuono), Faina (Christian De Sica), Bin (Massimo Boldi), Er Patata (Roberto Brunetti) e Ciro 3000 (Nino D'Angelo) gestiscono la "Magica Press", agenzia di gossip romana specializzata nel scattare foto private ai vip. Il soprannome di Er Patata nacque proprio grazie a questo film.
Com'è morto Roberto Brunetti
La morte dell'attore Roberto Brunetti sarebbe sopraggiunta nella giornata di ieri, quando è stato trovato il suo corpo senza vita nel suo appartamento in via Arduino a Roma. Sono stati necessari gli interventi di vigili del fuoco e polizia del commissariato San Lorenzo e del Distretto Salario. Nell'appartamento sarebbe stata trovata droga, quantità di cocaina e hashish che l'attore avrebbe presumibilmente consumato. In interviste recenti aveva ammesso di averne fatto uso in passato. L'attore era noto anche per la sua relazione con l'attrice Monica Scattini, terminata nel 2011.
Quando l'attrice si spense il 4 febbraio 2015, la ricordò ai microfoni di Fanpage.it:
Era una persona molto solare, divertente. Noi eravamo una coppia sempre allegra. Gli amori vanno e vengono. Non litigavamo mai ma l'amore è strano, purtroppo uno non può decidere di stare tutta la vita con una persona. Anche io sono stato male quando ci siamo lasciati, ma sicuramente lei ha sofferto di più perché sono stato io ad andarmene. Ma le ho voluto sempre bene.