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Neri Parenti: “Il politically correct mi ha rovinato, ma si usa solo per i film comici”

Neri Parenti, durante la premiazione del Prato Film Festival, parlando della sua carriera ha raccontato come il politicamente corretto sia stato deleterio per il suo cinema. Secondo il regista, infatti, alcuni suoi successi sarebbero oggi improponibili e aggiunge anche un commento su “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi.
A cura di Ilaria Costabile
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Presidente di giuria del Prato Film Festival, Neri Parenti, intervistato dall'Adnkronos ha parlato anche della sua carriera e di come sia cambiato nel tempo il modo di fare film. Secondo il regista, infatti, il politicamente corretto avrebbe minato anche la possibilità di mettere a punto una certa comicità nei film che, ad oggi, non sarebbero accettati dall'opinione pubblica.

Neri Parenti e il politicamente corretto

Non è certo il primo regista che lamenta il fatto di sentirsi limitato dal politicamente corretto, lo ha detto anche Carlo Verdone ospite la scorsa estate del Marateale, dove durante un incontro ha ribadito come per certi aspetti sia "letale per il cinema". Neri Parenti, premiando la miglior commedia al Prato Film Festival, ha elogiato la satira italiana oltre che il genere della commedia, di cui lui è stato ed è tuttora uno dei massimi esponenti, avendo girato più di 54 film con questo stampo, tra cui alcuni anche con Paolo Villaggio. Raggiunto all'Adnkronos, però, ha rivelato:

Con il politically correct mi hanno rovinato, oggi molti dei film che ho fatto in passato non li potrei più fare. A prescindere dalla serie dei cosiddetti cinepanettoni, dove ogni tanto si passava il limite della decenza, oggi non potrei più fare più nemmeno Fantozzi che, invece, è un cult, anzi uno stracult. Vai a dire che la figlia è come una scimmia o che la moglie è brutta… Non si potrebbe fare assolutamente.

Il commento su C'è ancora domani

La riflessione, poi, continua con una precisazione ulteriore sull'utilizzo del politicamente corretto. Secondo il regista, infatti, non si applica allo stesso modo in ogni circostanza e porta ad esempio quanto accade nel film più visto ad oggi in Italia, ovvero C'è ancora domani:

Il politically correct viene usato in realtà solo per alcune cose, soprattutto per la commedia, per i film comici. Perché, in realtà, ci sono film come quello di Paola Cortellesi dove c'è l'uomo violento, ma quello va bene. 

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