Nadia Toffa fu ricoverata nella stanza privata di Silvio Berlusconi, Le Iene: “Gesto indimenticabile”
Tutto il gruppo Mediaset si è unito nel cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta nella giornata di lunedì 12 giugno 2023, anche sugli account social de Le Iene, è comparso un post in cui la redazione omaggia il Cavaliere e ricorda ciò che lui fece per Nadia Toffa. Fu grazie al suo intervento, infatti, che il noto volto tv riuscì ad arrivare da Trieste a Milano, nel dicembre 2017 quando ebbe quel malore che diede inizio al suo percorso con la malattia.
Il post di ringraziamento de Le Iene che ricorda Nadia Toffa
Un post nel quale si legge un ringraziamento sentito non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano: "È morto Silvio Berlusconi, il fondatore dell'azienda che da 26 anni manda in onda il nostro programma. Non lo abbiamo mai conosciuto direttamente, ma sappiamo che in tutti questi anni ci ha seguito e sostenuto con passione e generosità. Non dimenticheremo mai quel che ha fatto per Nadia". Quando il 2 dicembre 2017 Nadia Toffa, a Trieste proprio per Le Iene, fu colta da un improvviso e violento malore, fu il Cavaliere a far partire l'elicottero che potesse portarla in tempi brevi a Milano, dove fu accolta al San Raffaele nella camera personale dell'ex premier, che gliela mise a disposizione. Così, si salvò, ma da quel momento iniziò ufficialmente il suo lungo e tortuoso cammino verso la guarigione dalla malattia da cui era stata colpita.
Nadia Toffa ringraziò Berlusconi nell'ultimo servizio tv
Quando a Nadia Toffa chiesero come avesse reagito nel sapere che Silvio Berlusconi si fosse prodigato per lei, la giornalista rispose: "Non è mio amico, però diciamo che provo molta gratitudine per lui quando mi chiamò mi sembrava il suo imitatore". In quello che fu l'ultimo servizio per Le Iene, quando ormai sapeva di essere vicina alla fine, Toffa chiese di incontrare tutti coloro che le erano stati accanto durante la malattia per ringraziarli, tra costoro vi era anche Silvio Berlusconi:
In azienda, tutti continuano a riportarmi che lui chiede di me, vuole sapere come sto, è sinceramente preoccupato per me, umanamente preoccupato. Mi piacerebbe ringraziarlo, innanzitutto, e poi conoscerlo. Avrei delle curiosità da chiedergli. Gli direi così: "Io non l'ho mai votata, non l'ho mai incontrata, non sono la miglior conduttrice di Mediaset, perché ci tiene così tanto a me? Perché mi ha voluto bene tanto da mandarmi l'elicottero da Trieste al San Raffaele?