Morto Andrea Purgatori dopo una malattia fulminante, il giornalista aveva 70 anni
È morto questa mattina a Roma Andrea Purgatori, giornalista, sceneggiatore e autore televisivo che negli ultimi anni è stato uno dei volti di riferimento di La7. Purgatori si trovava in ospedale dopo una breve fulminante malattia. Aveva 70 anni e la notizia della sua scomparsa è arrivata tramite i figli Edoardo, Ludovico, Victoria e dalla famiglia rappresentata dallo studio legale Cau.
La storia professionale di Purgatori è quella di un personaggio che si è occupato di attualità e racconto della realtà attraverso registri linguistici differenti. In primis quello del giornalismo, per anni al Corriere della Sera dove si è occupato di terrorismo, intelligence, criminalità, dedicandosi con tenacia alla strage di Ustica del 1980. Da anni era autore di reportage e ha condotto con successo su La7 Atlantide e tra i suoi ultimi lavori la partecipazione al documentario Vatican Girl sul caso di Emanuela Orlandi.
Allo stesso tempo Purgatori aveva scritto per il cinema e la televisione. Docente di sceneggiatura, ha firmato film come Il muro di gomma, ispirato alla strage di Ustica e per il quale è stato premiato con il Nastro d'argento, Il giudice ragazzino, L'industriale. Ha firmato, inoltre, Fortapàsc, ispirato alla storia di Giancarlo Siani e concepito insieme a Marco Risi.
Ma Purgatori è stato anche un volto televisivo eclettico ed ha partecipato a diverse operazioni di stampo comico e satirico, in nome della sua forte amicizia con Corrado Guzzanti. Autore e voce fuori campo del programma di Rai3 Il caso Scafroglia, ha partecipato al film Fascisti su Marte ed ha partecipato alla scrittura del programma Aniene, anche qui voce fuori campo. Nel 2006 ha scritto insieme con Francesco Nicolini i sei monologhi di Marco Paolini per Teatro Civile ed è stato coautore del programma televisivo di Antonio Albanese Non c'è problema.
Inoltre Purgatori è stato attore, anche se con piccole comparsate. È infatti apparso in più episodi della serie televisiva Boris, nei film di Carlo Verdone Posti in piedi in paradiso del 2012 e L'abbiamo fatta grossa del 2016, nonché nei film di Alessandro Aronadio Due vite per caso nel 2010 e Orecchie (2016). Inoltre ha avuto una parte anche nella serie televisiva 1993.