Morte Lollobrigida, Sophia Loren: “Cara Gina, il corpo si è spento ma la tua luce brillerà per sempre”
"Sono scossa e profondamente addolorata, incredula", così Sophia Loren aveva commentato ieri all'ANSA, lunedì 16 gennaio, la morte di Gina Lollobrigida, scomparsa a 95 anni dopo anni di profonda sofferenza privata. All'Adnkronos, oggi torna a parlare la Loren, che sente di voler spiegare come mai ieri, alla luce di una notizia così straziante, si era spesa troppo poco nel ricordare l'amica Bersagliera: "Ieri non mi venivano le parole, ero troppo addolorata", poi ha aggiunto, "Cara Gina il tuo corpo si è spento, ma la luce della tua stella brillerà su di noi e nei nostri cuori per sempre".
Gina Lollobrigida e Sophia Loren sono sempre state viste a contrasto, sia come donne che come attrici. Una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico, dapprima in concorrenza con Silvana Pampanini, poi proprio con la diva puteolana, negli anni in cui il Paese si avviava a una vigorosa ripresa dopo le distruzioni sociali ed economiche della Seconda guerra mondiale. Un fervido periodo di ripresa artistica, nel quale le due attrici operarono ottenendo un enorme successo. Le due si sono spesso inseguite in quegli anni e film come Pane, amore e… (1955) di Dino Risi furono palleggiati dalle ‘rivali' di set.
Era luglio del 2019 quando Gina Lollobrigida rispose a una domanda dell'AGI proprio sulla presunta rivalità con Sophia Loren:
Ma quelle rivalità le hanno costruite gli altri, a scopi pubblicitari. Non ho mai guardato le altre ma solo me stessa. L’arte mi ha salvata, non avevo protettori, all’inizio non sapevo neanche cosa fosse il cinema e le mie esperienze sono servite a migliorarmi. Nella mia vita attoriale, a Hollywood come in Italia, ho sempre cercato più che partner o registi famosi, le storie vere da raccontare e interpretare, non ho mai guardato ai soldi e alla fama.