Morgan: “La mia droga oggi è il palco. Asia Argento? Non ho mai smesso di amarla”
Prossimo a partire con un nuovo show in seconda serata su Rai Due da lui condotto, StraMorgan, Morgan in una lunga intervista al Corriere ha parlato della sua vita, del padre che si suicidò quando lui aveva 15 anni, all'amore che oggi lo rende felice: Alessandra Cataldo è la sua compagna e madre della terza figlia Maria Eco. Sul rapporto con la Meloni ha raccontato che tutto partì quando le chiese di fare qualcosa per la cultura, per la musica: "Ne è nato un dialogo, non si è montata la testa, è rimasta lei: la madre di sua figlia, l'amica dei suoi amici. Una stakanovista. Mi ha detto che "tiene all'Italia più di quanto tenga a se stessa". "La mia droga oggi è il palco, ho sbagliato tante cose ma mai un concerto. Anche quando avevo solo tre spettatori, li ho sempre mandati via contenti. Pure io tengo alla musica più che a me stesso".
Il ricordo dell'infanzia segnata dalla morte del padre
"Il primo ricordo? Il grembo di mia madre", così Morgan si racconta al Corriere sostenendo di ricordare – forse per illusione – di aver provato una sensazione di dolcezza che oggi ancora cerca: "Forse è un'illusione, ma mi pare davvero di ricordare una sensazione di dolcezza e nello stesso tempo il fremito di quel che stava per accadere. La ricerco sempre quella posizione fetale, quell'appagamento dei sensi. E lo ritrovo nei bei rapporti, nel bel gusto, nelle opere d'arte. Un percorso che alla fine dell'esistenza ci riporterà alla pace. Mi piacerebbe credere molto all'aldilà, credere consola. Penso la morte non come un'interruzione ma come un compimento. Però adesso devo occuparmi dell'aldiquà". Ricordando il padre, ha raccontato che fu colpito da una "crisi depressiva", si indebitò, "era incapace di calcolo, di furbizia. Era affettuoso e dolce ma poteva diventare anche molto duro", ha raccontato. Quando aveva 15 anni, la sorella 16, li salutò dalla finestra mentre andavano a scuola, prima di suicidarsi: "Non era sua abitudine e la cosa mi colpì. Lo trovarono nel parco di Monza, In tasca aveva il biglietto di un negozio di strumenti musicali: era andato a informarsi sul costo di una batteria Korg per me. Ora ho cinquant'anni, mi dispiace ancora così tanto". Un dolore che ha segnato la sua adolescenza e che gli ha dato però la forza di alzarsi le maniche e lavorare: iniziò a suonare nei piano bar. "È stata una storia che mi ha segnato molto, dovevamo fare i conti con la vita che continuava. Servivano soldi per pagare il mutuo, nostra madre era un maestra baby-pensionata. Tirò fuori la forza e ricominciò a lavorare, vendeva vestiti. Mia sorella andò a fare la cameriera, prese tre lauree. Io andai a suonare nei piano bar".
La passione per la musica
Morgan ha raccontato che da piccolissimo, appena nato, quando sentiva la musica smetteva di piangere. Così a sei anni iniziò lezioni di chitarra e nonostante fosse mancino, riuscì a suonarla al contrario: "Saranno dieci al mondo a suonarla in questo modo". Dopo aver parlato di Battiato, "il padrone", così lo ha definito, su Marco Mengoni a X Factor ha commentato così: "Bella voce, ragazzo fragile, esile. Il coraggio lo trovava solo sul palco, bisognava tirargli fuori una personalità nascosta. Così gli feci cantare Taling Heads, AC/DC, Nina Simone, Paolo Conte, David Bowie. Su Bowie crollò". Ha poi ricordato la lite con Bugo a Sanremo: "Sono stato usato, bullizzato, mobbizzato. Avrei dovuto cantare e dirigere l'orchestra, ho finito per diventare l'ospite di Bugo. Che cantò pure la parte della canzone. Così nella serata finale gli ho reso la pariglia".
Morgan e l'amore: "Alessandra mi completa"
Morgan oggi è felicemente impegnato con Alessandra Cataldo, madre della terza figlia Maria Eco, che ha descritto così: "La mia Dori Ghezzi, la mia Claudia Mori. Ho bisogno di avere una persona calma al mio fianco, equilibrata, pratica: lei mi completa". L'artista ha raccontato che le sue figlie, nate da madri diverse, non si sono mai incontrate: "È il mio sogno". Sulla storia d'amore con Asia Argento: "Me la fece incontrare Enrico Ghezzi al Bellaria Film Festival. Siamo stati insieme sette anni, abbiamo una figlia meravigliosa. Lei mi ha lasciato, io non ho mai smesso di amarla perché quando un uomo ama è per sempre. Sono le donne a lasciarci. Ho dovuto accettare il dolore della separazione, un inferno che assomiglia alla morte. Poi l'istinto di sopravvivenza prevale, ma non dirò mai "ti odio" dopo aver detto "ti amo". Anche se Asia mi ha sfrattato da casa, un colpo sotto la cintura".