Morgan: “Fiorello e Amadeus animatori turistici tra pochezza culturale e mediocrità”
Morgan, in un'intervista rilasciata a MowMag, ha replicato a Fiorello e ha rimarcato ancora una volta, la sua convinzione che Amadeus non sia adeguato al ruolo di direttore artistico del Festival di Sanremo: "Due prepotenti, anche se Fiorello è leggermente meno mediocre dell'altro, ma si accoda, gli piace sostenere la gang". Ma andiamo con ordine. In queste ore, Fiorello ha pubblicato un video in cui fa ironia su Morgan: "Morgan direttore artistico al posto di Amadeus, vedrete che successo".
Morgan replica a Fiorello
Fiorello, nel video pubblicato su Instagram, ha fatto l'elenco dei brani scelti da Amadeus per il Festival di Sanremo e che si sono rivelati dei successi, così ha voluto dimostrare le capacità del direttore artistico. Ma Morgan non ci sta:
I brani che loro citano li hanno scritti altre persone, sono canzoni che sono state semplicemente proposte al Festival e sono canzoni che derivano da lavori di team discografici che vengono addirittura imposte, che vengono date per scontate, di cui Amadeus deve soltanto prendere atto, perché gli arrivano i “pacchetti” già prodotti di case discografiche, su cui lui non ha minimamente voce in capitolo, non saprebbe neanche scriverle, cantarle o suonarle, ma di cosa stiamo parlando? Di gente che fa cose che non conosce.
Morgan critico verso Amadeus
Morgan ha continuato a parlare di Fiorello e Amadeus, (quest'ultimo, nei giorni scorsi, ha pubblicato uno sfogo che sembrava indirizzato a lui): "Ricordatevi che il ruolo del conduttore non ha nessun peso, deve solo saper parlare, almeno questo gli è richiesto, ma neanche in quello eccellono i due animatori turistici in questione. E proprio grazie alla loro pochezza culturale che la cultura italiana è arrivata ai minimi storici, la banalità a cui costringono questo Paese è un crimine culturale, perché c'è la più totale incompetenza unita alla prepotenza e all'appoggio delle lobby discografiche". E ha concluso:
Hanno occupato militarmente il Festival di Sanremo da 5 anni. […] Non posso aver definito "Amadeus dittatore artistico del Festival", perché non mi permetterei mai di associare la parola “artistico” ad Amadeus, sarebbe un'offesa per i veri artisti. Il vero problema di questa gente è la smania di potere, l'ansia di presenzialismo, la paranoia del controllo e del dominio, la corsa al mercato, ai ricavi, al profitto e al guadagno. […] Qui, oggi, siamo in totale antidemocrazia. Quando se ne andrà Amadeus, chiunque arrivi al suo posto, il popolo della musica tirerà un respiro di sollievo, come quando nel mago di Oz si scioglie la Magica strega dell’Est.