Morgan dopo la finale di X Factor 2023: “Imparate le regole della civiltà, siete ridicoli”
Morgan nella chat Whatsapp aperta con i giornalisti, all'indomani della finale di X Factor 2023 – conclusosi con la vittoria di Sarafine – ha scritto una lunga riflessione circa la sua posizione dopo essere stato escluso dal programma per "cattiva condotta". "E dunque se è vero che io, come altri uomini e donne creativi curiosi e aperti, fantasiosi, sono un individuo "interessante" occorrerebbe mettere l’attenzione sul perché io sono interessante, non sul come si comporta la mia emotività sotto il massimo livello di stress e di disfunzionalita provocata o indotta" ha dichiarato l'ex giudice del talent all'inizio del suo discorso. Ieri sera, durante la diretta, Dargen D'Amico ha salutato il suo collega: "Lo ringrazio perché ha reso questa edizione speciale e scoppiettante, e avremmo tutti voluto che fosse qui".
Le parole di Morgan dopo la finale di X Factor 2023
Morgan questa mattina con un lungo messaggio scritto nella chat Whatsapp aperta con i giornalisti si è sfogato contro il programma, comunicando che dopo quanto accaduto, "tutti quelli con cui avevo intrapreso una collaborazione mi hanno annullato i contratti come se si potesse farlo". "Faccio spettacoli in pubblico da quarant’anni, il pubblico non lo vuole vedere un artista esasperato che cerca di farsi rispettare o di rimanere in piedi perché bistrattato con le telecamere sbattute in faccia, come fosse un divertimento da pervertiti. Da sadici che fanno esperimenti sugli esseri umani, convinti che questo porti profitto a loro. Il pubblico, compreso me, vuole vedere quella persona al lavoro nella sua maestria, nella sua specialità, perché è quella la cosa spettacolare" ha scritto Morgan, sostenendo indirettamente di essere stato "preso seriamente" a X Factor.
Non è uno spettacolo prendere un grande matematico e durante una conferenza riempirlo di schiaffi così entrano nell’aula anche tutti i passanti per vedere che cosa sta succedendo. Il matematico è lì a fare la conferenza perché eccelle in quella materia, non nel difendersi dagli schiaffi. Così come io sono chiamato a svolgere un compito super specialistico per via della mia preparazione, e nel momento in cui arrivo non mi si prende seriamente perché si è talmente beceri da preferire il mettermi in difficoltà per fare notizia. Perché siccome non mi piego a quella volgarità reagisco, beh questa è una cosa che non solo annoia e fa schifo, ma è miserabile culturalmente, è immorale, siamo oltre la vigliaccheria qui siamo in un luogo di squallore dove non valgono i diritti umani di base. E vale sia per me che per il pubblico.
Nella lunga riflessione, l'artista ha aggiunto: "E non si credano giustificati i signori dei “brand” che mettono i loro marchi nella trasmissione ad aver seguito come dei pappagalli la decisione di Sky, e dall’oggi al domani tutti quelli con cui avevo intrapreso una collaborazione mi hanno annullato i contratti come se si potesse farlo, delle pecore praticamente". Poi si è rivolto "a questi manager di industrie" che, secondo lui, "ritengono che il marchio non debba essere associato ad uno che viene “cacciato”, un reietto che non è degno del vostro prestigio". Ha aggiunto: "Beh, due giorni fa pensavate tutto il contrario. Ma sappiate che agire in questo modo con un lavoratore e optare tutti in coro per la cacciata del musicista dal programma musicale, dell’uomo di cultura e di eloquenza, e soprattutto dell’elemento che ha rappresentato la ragione stessa dell’edizione quindi del vostro stesso bel “product placement”, è una cosa da bifolchi non da industria moderna, non da commercio democratico, nemmeno al mercato del pesce c’è un tasso così alto di ignoranza, altro che proteggere il marchio". Il lungo messaggio si conclude così: "Cercate di imparare le regole della Civiltà e smettetela di fare solo e sempre tutto per soldi perché siete davvero ridicoli".