Monica Guerritore: “Mi hanno scelta per Inganno perché non sono rifatta. Si pensa ad una seconda stagione”

Monica Guerritore è stata ospite del Bif&st, il Bari International Film&Tv Festival, dove ha parlato del successo di Inganno, la serie Netflix di cui è stata protagonista e che ha riscosso un incredibile successo sulla piattaforma streaming. L'attrice, poi, ha anche annunciato le riprese del suo primo film da regista, Anna – Una voce umana, in cui racconterà Anna Magnani, da dopo la vittoria dell'Oscar ricevuto per Roma città aperta: "Dopo l’Oscar per la Magnani il grande schermo non le è più famigliare, è la curva del destino".
Il successo di Inganno e la richiesta della produzione
Della serie Inganno, in cui Monica Guerritore affianca Giacomo Giannotti, si è parlato per diversi mesi, dal momento che si è rivelata un piccolo fenomeno della piattaforma, tanto che ai piani alti di Netflix si pensa anche di girare un nuovo capitolo della serie: "Il successo è stato imprevedibile in tutto il mondo, c’è l’intenzione di fare una seconda stagione". Il ruolo da lei interpretato, l'ha messa di fronte ad una scelta non semplice per un'attrice matura, quella di interpretare delle scene di sesso, anche piuttosto esplicite e a questo proposito, Guerritore sottolinea come la richiesta da parte della produzione sia stata particolarmente chiara:
Quando mi hanno scelta volevano un’attrice con le spalle grosse e non rifatta, se una donna di 60 anni doveva sembrare di 40, il pubblico non si sarebbe identificato. L’amore di una donna tra i 50 e i 70 anni non viene mai affrontato: passiamo da madri a essere nonne o imprenditrici d’azienda. Quell’interregno del femminile va raccontato senza falsità, anche con un percorso di umiliazione. Ad esempio, in Inganno la protagonista si umilia per un uomo, ma questa passione la rende vitale e diventa la padrona del suo destino e vive. Bisogna disarcionare il corpo da un’estetica troppo limitante.
Il primo film da regista di Monica Guerritore
L'attrice ha poi parlato del suo primo film da regista, le cui riprese inizieranno il prossimo 26 aprile. Del progetto ne aveva parlato in più occasioni, sottolineando anche le difficoltà incontrate per realizzarlo:
Nonostante il mio nome, il talento e l’esperienza ho avuto difficoltà e le porte chiuse per passare dall’altra parte della macchina da presa, perché non sono in quel fiume di giovani ragazze inesperte a cui fanno girare i film oggi. Paola Cortellesi è arrivata ai confini della menopausa per fare Ancora domani