Melissa Satta attacca gli articoli sessisti per la relazione con Berrettini: “Mi vedono come una strega”
Melissa Satta è intervenuta a Le Iene, protagonista del monologo consueto, parlando della sua esperienza. La soubrette è stata attaccata per la sua relazione con Matteo Berrettini. Sul Corriere della Sera, dopo la sconfitta di Montecarlo, campeggiava il titolo "Melissa Satta porta sfortuna a Matteo Berrettini a Montecarlo": "Questa voglia di incolpare e di distruggere l’altro è la stessa a cui ogni giorno sono esposte tante giovani sui social e che, da madre, non voglio che mio figlio debba mai conoscere.”
Il monologo di Melissa Satta a Le Iene
Questo è il monologo di Melissa Satta: "Da tempo sono vittima di insinuazioni e insulti per la mia relazione. All'inizio erano solo commenti sui social e a quelli, purtroppo, ti ci abitui pure, ma quando il mio fidanzato è stato costretto a ritirarsi per infortunio da un torneo ho capito che il problema era ben più grosso". E ancora, in riferimento alla relazione con il tennista azzurro Matteo Berrettini, che sta vivendo un momento assai complesso: "Un importante quotidiano ha titolato: ‘Melissa Satta porta sfortuna'. Il titolo era del Corriere della Sera.
"Un titolo inaccettabile"
Melissa Satta ha detto di quel titolo che "é indice del sessismo profondo della nostra società". E ancora: "La prossima volta che vi verrà voglia di scrivere un commento di odio provate a fermarvi e a riflettere sui motivi per cui provate quell’odio. Potreste iniziare a scoprire molto su voi e, forse, a diventare persone migliori".
Un titolo che non solo è inaccettabile, ma che è indice del sessismo profondo che la nostra società ha interiorizzato. ‘Cherchez la femme' scriveva Dumas più di 160 anni fa, e questa espressione purtroppo descrive ancora molto bene la tentazione irresistibile, quando qualcosa nella vita di un uomo va storta, a dare la colpa alla sua donna, alla strega capace di prosciugargli talento e buona sorte.
"Avete mai letto il contrario?", ha concluso Melissa Satta, "Avete mai letto sui giornali un titolo in cui un uomo di successo è accusato di portare sfortuna alla sua compagna? Ve lo dico io: no, perché quel titolo nessuno lo ha mai scritto. Questa voglia d’incolpare, di distruggere l'altro, è la stessa a cui ogni giorno sono esposte tante giovani sui social e che, da madre, non voglio che mio figlio debba mai conoscere".