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Melissa Gilbert soffre di misofonia, la star de La casa nella prateria rivela: “L’infanzia è stata difficile”

L’attrice racconta la sua storia con la misofonia. Il disturbo le ha creato particolare sofferenza durante il periodo dell’infanzia, quando era impegnata nelle riprese della serie televisiva statunitense ‘La casa nella prateria”.
A cura di Eleonora di Nonno
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Melissa Gilbert, attrice conosciuta soprattutto per aver indossato i panni di Laura Ingalls nella serie televisiva La casa nella prateria, soffre di misofonia (condizione che comporta un'intolleranza ai rumori). È stata lei a rivelarlo in un'intervista rilasciata a People. 

Melissa Gilbert parla della difficoltà nel recitare a causa della misofonia

Il rumore della masticazione, le unghie che battono sul tavolo e altri suoni forti comportavano uno stato di forte agitazione nella giovane Melissa Gilbert. L'attrice ha raccontato che durante le riprese della serie in onda negli anni '70 ha dovuto affrontare momenti di grande difficoltà a causa della misofonia: "Se qualcuno dei bambini masticava una gomma, mangiava o batteva le unghie sul tavolo sarei voluta scappare" ha spiegato Gilbert. L'attrice ha interpretato il personaggio de La casa della prateria tra i nove e i quattordici anni. "Diventavo rossa come una barbabietola e i miei occhi si riempivano di lacrime – ha aggiunto – Quello che facevo era starmene seduta in silenzio. Mi sentivo di essere odiosa nei confronti di tutte le persone che lavoravano sul set e che amavo".

L'attrice americana Melissa Gilbert nel ruolo di Laura Ingalls e l'attore canadese Dean Butler nel ruolo del fidanzato di Ingalls, Almanzo James Wilder
L'attrice americana Melissa Gilbert nel ruolo di Laura Ingalls e l'attore canadese Dean Butler nel ruolo del fidanzato di Ingalls, Almanzo James Wilder

"Quando ho ricevuto la diagnosi di misofonia ho smesso di sentirmi una cattiva persona"

Melissa Gilbert ha rivelato di aver essersi sciolta in un pianto dopo aver ricevuto la diagnosi di misofonia: "Ho singhiozzato quando ho scoperto che quello che vivevo aveva un nome e che non ero una cattiva persona". L'attrice, infatti, ha sottolineato come quei momenti siano stati "una parte davvero oscura e difficile" della sua infanzia. Ha poi dichiarato che per anni la sua famiglia l'ha giudicata come "una bambina capricciosa" e che ha quindi sempre provato un grande senso di colpa. Le sue reazioni ai rumori sono diventate più forti con l'inizio della menopausa: "Sono diventata più suscettibile". L'attrice si è rivolta ad un centro specializzato nel trattamento di questo disturbo e ad oggi racconta sui social il suo rapporto con la misofonia.

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