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Max Felicitas: “Nel porno guadagni da 200 euro a scena. La media di OnlyFans? 180 al mese”

Max Felicitas, il più famoso attore hard italiano dopo Rocco Siffredi, si racconta dagli esordi fino al successo: “Ero il classico ragazzino sfigato. Oggi guadagno bene ma all’inizio fu una delusione”.
A cura di Stefania Rocco
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Max Felicitas, il più famoso attore hard italiano dopo Rocco Siffredi (al punto da avere perfino tenuto una lezione ai ragazzi del liceo Alfieri di Torino), si racconta in un’intervista rilasciata al Corriere. Innanzitutto, una precisazione: le cifre sulle quali si favoleggia da tempo sarebbero false. Il mondo delle produzioni hard, compreso quelle veicolate attraverso OnlyFans, sarebbe molto meno ricco di quanto si vorrebbe far credere. “Di recente un giornale titolava: ‘Da commessa a milionaria grazie a OF'. Sa qual è il guadagno medio di chi posta contenuti erotici su quella piattaforma? 180 euro al mese. Ma nessuno lo scrive”, specifica Felicitas, “Vedo ragazzine andare in tv a raccontare come sia facile diventare ricchi in questo modo. La verità è che rischiano di rovinarsi la vita per 180 euro. Certo, ci sono le eccezioni ma, appunto, sono eccezioni. Ogni giorno mi contattano ragazze di 18-20 anni che vogliono girare scene con me perché sui social sono popolari ed è un modo per guadagnare visibilità. Le incontro, ci parlo, cerco di capire se sono veramente convincente, faccio presente quali saranno le conseguenze, che i loro genitori, la loro famiglia, gli amici vedranno quelle immagini. È un punto di non ritorno. Qualcuna cambia idea, altre no”.

Il debutto nel mondo del porno: “Una delusione”

Fin da ragazzino ero attratto dalla sessualità, soprattutto dalle trasgressioni. Per guadagnare qualcosa, finito il liceo, lavoravo nelle discoteche fino a quando si è presentata l'occasione di entrare nel mondo del porno. Sinceramente, è stata una grande delusione”, racconta ancora il porno attore:

Innanzitutto perché si guadagna poco. Oggi ho la mia società, faccio tutto da solo, ma se lavori per una produzione come performer maschile al massimo sei pagato 200-300 euro a scena. Per abbattere i costi, in poco tempo si girano più scene possibili. Attori e attrici sono costretti a convivere per giorni o settimane nello stesso appartamento dove spesso succede di tutto, altro che vita dorata in hotel di lusso. Non bevo, non fumo, non ho mai preso droghe. Mi sono trovato in situazioni di forte disagio. Se, all'epoca, avessi saputo quanto è brutto l'ambiente non avrei mai iniziato. Lo dico sempre a chi si avvicina a questo mondo.

Il rapporto con il genitori: “Il mio lavoro è un tabù”

Felicitas spiega che i suoi genitori, ancora oggi, non avrebbero metabolizzato la sua professione: “L'hanno presa molto male. Ho avuto un’educazione rigida, mia madre era vicepreside in una scuola, mio padre amministratore di condominio e fervente attivista della Lega Nord. Da bambino mi portava con lui a Pontida per il raduno leghista. Fino a 18 anni passavo il tempo libero in oratorio e durante la messa raccoglievo le offerte. Ancora oggi la mia carriera è argomento tabù. Non se ne parla”.

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