Mattia Zenzola: “Ho rischiato di perdere papà e non mi sono arreso. Sono tornato ad Amici più forte”
Mattia Zenzola torna a casa con la Coppa dopo la vittoria ad Amici 22. In una lunga intervista a Chi ha raccontato le sue prime emozioni dopo il percorso nel talent show: "Sono frastornato, sono tanto felice e ancora in fase di realizzazione di cosa è successo. Questa mattina ho aperto gli occhi e ho detto "Wow", mi sono domandato se fosse tutto vero". Come già raccontato a Fanpage.it, è riuscito a superare i momenti difficili dello scorso anno, quelli segnati dall'infortunio, rimboccandosi le maniche: "Ho studiato, mi sono diplomato, ho preso la patente. Sono tornato ad Amici più forte, sotto tutti i punti di vista, più pronto per la competizione". Poi ha parlato del suo papà e della paura di perderlo provata.
Mattia Zenzola e la malattia del padre
Mattia Zenzola a Chi ha raccontato del periodo difficile vissuto segnato sia dall'infortunio che lo costrinse a fermarsi ad Amici 21, sia dai problemi di salute del padre che è stato male durante il l'emergenza Covid:
Io non so chi devo ringraziare oggi per averlo ancora con me. Perché ad un certo punto pensavo di rimanere senza di lui. Ha avuto problemi anche legati all'età, dei problemi di salute. E la mia paura più grande era quella di non fargli vedere quanto io possa realizzarmi. Sono contentissimo che abbia vissuto tutto questo e che avrà il tempo per vedere altri grandi successi.
L'infortunio ha ingrandito il malessere di quel periodo: "Sembrava inizialmente una cosa leggera, invece è stato pesante. Anche psicologicamente. Allora mi sono guardato dentro e ho cercato di sfruttare al meglio quello che mi stava succedendo". Grazie al tempo fermo ha preso più consapevolezza del suo corpo, "Quando sei un giovane ballerino vuoi sempre spingere, un infortunio ti fa conoscere meglio te stesso. Il tuo limite. Ed è solo allora che puoi superarlo e superarti, quando hai piena coscienza di te".
La vittoria ad Amici 22
"Quando raggiungo un successo quasi mi sento in colpa": così Mattia Zenzola ha commentato la sua vittoria ad Amici 22. "Penso che quest'anno avremmo dovuto vincere tutti e quattro, per me Angelina è bravissima, quindi ho avuto il desiderio di abbracciarla, perché per me abbiamo vinto tutti". Il ballerino vive per la danza, ma non solo: è appassionato di arte, così come raccontato a Fanpage.it, e vorrebbe poter lavorare anche nel mondo del cinema e della musica. Grazie ad Amici ha conosciuto la sua voglia di "imparare": "Mi ha fatto anche capire l'importanza della disciplina, la soddisfazione di lavorare sodo, il bisogno di svegliarsi presto, finire tardi e avere il giorno dopo la voglia di alzarsi un'ora prima. Mi hanno insegnato che devo essere atleta in ogni gesto che compio". Maria de Fillipi ha aiutato tanto gli allievi del talent show, "Lei è sempre con noi, ci sostiene, ci aiuta a realizzare i nostri sogni, è pazzesca. Non si può spiegare, posso solo dire che lei c'è. E dà l'opportunità a dei sognatori come me di sognare. Lo so che in me c'è talento, ma mi ritengo un ragazzo fortunato". Mattia Zenzola ha ringraziato anche Raimondo Todaro che gli ha dato la possibilità di riottenere la maglia: "È stato il mio mentore, mi ha dato la maglia, mi ha fatto entrare qui dentro, ha creduto sempre in me. Ed è stata la persona che quando me ne sono dovuto andare per l'infortunio mi ha dato una seconda possibilità. Gli devo tanto e non me lo scorderò mai".
L'amore per la danza e l'opportunità da Roberto Bolle
Mattia Zenzola è cresciuto a passi di danza, già da piccolino, ha raccontato, imitava la madre mentre insegnava zumba, poi con gli hula hoop ottenne ottimi riscontri: "Ero piccolino, avrò avuto tre anni, mi mettevo con gli hula hoop che mi dava mamma e li facevo girare. Mi dicevano che ero coordinato e mi piaceva sentirmelo dire. E poi mamma la seguivo sempre, insegnava zumba nelle palestre, io mi mettevo accanto a lei e cercavo di imitarla. A 9 anni ho fatto la prima lezione di danza latino americana e guardavo, rapito, questi ragazzi che ballavano. Di sera tornavo a casa e continuavo a ballare. All'inizio i miei compagni di ballo erano le porte e il frigorifero. In quel momento ho capito che cosa rappresentava per me il ballo". Roberto Bolle, dopo Amici, lo ha invitato a prendere parte a Danza con me:
Quando è arrivato il suo video stavo morendo dentro. Sono un ballerino di latino americano, per uno come me ricevere un messaggio da lui, non dico che è strano, di più.