Marta Fascina al trofeo Silvio Berlusconi accanto a Luigi, figlio ‘dimenticato’ nel testamento
Prima uscita pubblica per Marta Fascina dopo i funerali di Silvio Berlusconi. Alla serata trofeo in suo nome, prima del derby Milan-Monza, ha partecipato sempre accanto a Luigi Berlusconi, il famoso figlio ‘dimenticato' nel testamento. Ciò anche per spazzare via le voci sulle loro frizioni, che si sono susseguite nelle settimane dopo la morte del Cavaliere.
La fila in tribuna riservata alla famiglia di Silvio Berlusconi ha lasciato pochi dubbi sui messaggi che si era intenzionati a mandare: a partire da sinistra, il fratello Paolo Berlusconi, il figlio Luigi e l'ultima compagna Marta Fascina. A seguire una sedia lasciata appositamente vuota, coperta con la maglia numero 1 e il nome Silvio Berlusconi sulle spalle, poi di nuovo il figlio Pier Silvio e il nipote Lorenzo Mattia, primo figlio dell'Ad Mediaset e Silvia Toffanin.
La vicinanza di Marta Fascina a Luigi Berlusconi non è apparsa del tutto casuale. Dopo l'apertura del testamento infatti tante voci si sono susseguite su presunte antipatie tra i due, dalle quali sarebbe derivata una distanza acuita ancor di più dall'assenza del figlio minore nelle ultime volontà. Assenza, però, spiegata a Fanpage.it dall'avvocato Paolo D'Agostino, membro della commissione Successioni dell'Ordine degli avvocati di Roma, come forma di agevolazione, e non di dolo, nei confronti del figlio più piccolo: "Luigi, non essendo menzionato, avrà degli oneri in meno. Tutti gli eredi che sono stati menzionati (Marina, Pier Silvio, Barbara ed Eleonora) dovranno contribuire, in proporzione all'eredità che hanno ricevuto, a versare complessivamente 230 milioni di euro a Marta Fascina, Paolo Berlusconi e Marcello Dell'Utri. Il quinto figlio (Luigi appunto) manterrà la sua quota intatta".
Motivo per il quale, Fascina e Berlusconi Jr hanno amabilmente dialogato in tribuna e si sono posizionati vicini sul palco nel momento della premiazione. La volontà di spegnere il chiacchiericcio, derivato dall'apertura del testamento e dalla gestione dell'eredità, è apparsa lampante. Intanto lei, abito blu lungo e coda d'ordinanza, ha mantenuto un profilo dimesso e si è tenuta stretta il mite clima familiare che anche nel giorno delle esequie sembrava essere una priorità per tutti.