Marisa Laurito: “La fiction in Rai va bene perché è meglio dei programmi d’intrattenimento”
Marisa Laurito è tornata in auge grazie alla nuova stagione di Mina Settembre. L'attrice, attualmente direttrice artistica del Teatro Trianon, ha parlato a Libero, in una intervista realizzata da Daniele Priori, della differenza che c'è in Rai tra prodotti di fiction e prodotti d'intrattenimento, giudicando quest'ultimi manchevoli rispetto alle narrazioni come Mina Settembre o come Il Conte di Montecristo. Marisa Laurito è anche tra le protagoniste di Celebrity Chef, il programma di Alessandro Borghese su Tv8.
Le parole di Marisa Laurito
Marisa Laurito ha detto la sua sul personaggio che interpreta nella fiction tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni e ha spiegato il segreto del successo:
Mi fa piacere ovviamente che gli ascolti siano buoni. Ma quello che mi piace di più di Mina Settembre è proprio la serie in sé perché è davvero fatta bene. I personaggi sono naturali, i racconti moderni, cose che possono avvenire nella realtà quotidiana. Il mio personaggio è un punto di forza perché è il focolare della casa, la donna che quando tutti tornano sta sempre lì e accoglie. Un ruolo piacevole da interpretare, molto caldo che mi somiglia moltissimo.
La differenza tra le fiction e i programmi d'intrattenimento
Marisa Laurito ha provato a fare il punto sulla Rai al momento. Già a Fanpage.it, sull'argomento fu molto tranchant: "La Rai di oggi è totalmente distrutta". Meno catastrofista su Libero, ma comunque sottolineando una palese differenza tra fiction e intrattenimento:
Hanno quello che purtroppo manca ai programmi di intrattenimento che stanno vivendo un periodo di bassa stagione e non riescono ad essere attraenti allo stesso modo.
Marisa Laurito e la serie su Mussolini
L'attrice ha detto la sua anche sulla serie M. Il figlio del secolo, terminata venerdì 31 gennaio su Sky e NOW: "Ho visto dei pezzi ma non mi ha mai affascinato. Hanno realizzato un Mussolini da un lato troppo drammatico, dall'altro quasi macchiettistico. Marinelli? Capisco la sofferenza nell'interpretare un uomo così arrogante, violento e senza amore verso il prossimo".