Marina La Rosa: “Mio figlio preso a pugni in viso a Trastevere senza motivo, vittima di un assurdo gioco”

In alcune storie Instagram, Marina La Rosa ha raccontato che il figlio maggiore è stato preso a pugni in viso mentre si trovava a Trastevere. Secondo l’ex gieffina, il 15enne sarebbe stato vittima del gioco del ‘knockout’: “C’è questa moda di colpire la gente e poi nascondersi tra le persone per non essere sgamati”. Poi ha fatto sapere di aver sporto denuncia.
A cura di Elisabetta Murina
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Il figlio maggiore di Marina La Rosa vittima di un'aggressione. L'ex concorrente del GF e de La Talpa, in alcune storie Instagram, ha raccontato che il 15enne è stato colpito da un pugno sul viso mentre passeggiava a Trastevere con alcuni amici."Sembra che esista un gioco assurdo chiamato knockout, tirare i pugni ai passanti tra la folla", ha spiegato.

Il racconto di Marina La Rosa: "Mio figlio picchiato in viso a Trastevere"

Stando al racconto dell'ex gieffina, lo scorso sabato sera il figlio maggiore Gabriele Bellitti si trovava a Trastevere con un amico quando è stato colpito improvvisamente da un pugno sul viso: "Erano le 23 passate ed è stato raggiunto da qualcuno o qualcosa. Ha avuto un pugno sul viso, ma si è girato e non ha capito neanche da chi arrivasse. Girandosi ha visto il suo amico che si stava rialzando da terra perché era stato colpito anche lui da qualcuno". Secondo La Rosa, esisterebbe un gioco conosciuto come ‘knockout' (letteralmente mettere ko) che consisterebbe nel colpire le persone e poi nascondersi tra la folla per non essere scoperti: "C'è questa moda divertente di colpire la gente e poi nascondersi tra le persone per non essere sgamati". 

Marina La Rosa sporge denuncia per l'episodio

La Rosa ha poi pubblicato la foto della denuncia che è andata a sporgere in questura poco dopo l'episodio che ha coinvolto il figlio. Tuttavia, l'ex gieffina ha spiegato di non avere fiducia nelle forze dell'ordine: "Non mi fido perché sono andata a fare la denuncia e i poliziotti stessi mi hanno confermato che ormai Trastevere è praticamente il Bronx e loro il sabato sera sono tra i tre e i sette a gestire questa zona". Poi si è sfogata: "Una zona come Trastevere, così complicata, dove un ragazzino accoltellato è ancora ricoverato. Possibile mai che venga sorvegliata di sabato sera, quando c’è un fiume di gente, solo dai tre ai sette poliziotti? Ci sono pochi poliziotti? C’è una distribuzione sbagliata delle forze dell’ordine? Vorrei che tutti quelli che vanno a Trastevere tornassero a casa tranquilli e sani e salvi". 

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