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Mariasole Pollio dalla scuola al palco: “Lascio Napoli, ma il mio cuore resta qui”

Volto televisivo ancora giovanissimo, Mariasole Pollio si prepara al suo primo evento da conduttrice, il Coca Cola Summer Festival, nella stessa estate in cui ha rivissuto l’esperienza di Battiti Live e della maturità. Un momento di svolta per la sua vita e la sua carriera.
A cura di Andrea Parrella
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Abbiamo imparata a conoscerla come conduttrice e attrice, ma soprattutto dagli inizi da influencer Mariasole Pollio non si è mai fermata. Ha iniziato giovanissima e ancora oggi è poco più di un'adolescente, ma tra scuola e carriera quest'estate ha raggiunto la sua "maturità". Da una parte, infatti, ha concluso gli esami scolastici, e dall'altra, oltre alla conferma a Battiti Live, presenterà il Coca Cola Summer Festival (15, 22 e 29 luglio rispettivamente a Lignano Sabbiadoro, Rimini e Paestum), primo vero evento da conduttrice, in coppia con Rebecca Staffelli. L'abbiamo intervistata per Fanpage.it alla vigilia di questa esperienza.

L’estate 2022 è quella della tua definitiva maturità, in tutti i sensi.

Sicuramente oggi posso dirmi "matura", nel vero senso della parola perché ho fatto la maturità qualche giorno fa. Mi percepisco più consapevole di quello che voglio raggiungere e più sicura nel volermi divertire e basta, senza pensare a come andrà. Se pure dovesse andare male, la prendo con filosofia, un fallimento è solo un motivo di crescita.

Hai cominciato giovanissima, quanto ti pesa il fatto di avere una vita diversa dai tuoi coetanei?

Ho sempre condotto una quotidianità diversa sotto certi punti di vista, ma molto simile sotto altri. A livello umano e di persona gli obiettivi sono gli stessi, diversa è l'organizzazione, nel senso che io mi sono trovata sin da subito a gestire un mondo da grandi quando ero ancora molto piccola. Però devo dire che oggi mi sento in equilibrio e serena.

Oltre alla conferma a Battiti Live, quest’estate per te ci sarà una grande novità col debutto da conduttrice al Coca Cola Summer Festival.

Quello di Battiti è il frutto di una crescita personale, il ruolo non cambia, anche se ci sono delle differenze perché sono cresciuta ed è cambiato il mio modo di comunicare. Il Coca Cola è il mio primo ruolo da conduttrice on stage, una sorta di inizializzazione.

Nata e cresciuta a Napoli, ma il mondo dello spettacolo ha altre coordinate. Lascerai la tua città?

A settembre mi trasferirò, lascerò Napoli momentaneamente. Lo dico perché casa è quel posto dove tu ritorni e riesci sempre a rispecchiarti. Napoli è una città che per me a volte è talmente bella che viverla ti impedisce di capire quella bellezza. Quando ritorni dopo essere andata via, capisci quanto una città del genere possa darti pace anche solo guardando il mare. Andrò via per lavoro, ma il cuore resta qui.

Mondo dello spettacolo vuol dire gossip e tu hai già imparato a farci i conti. Come gestisci la tua vita privata?

Mi è già successo di trovarmi in mezzo a una grande bufera, molte cose nemmeno sono vere. Altre invece sono reali. La cosa che non mi è mai piaciuta è l'insistenza nel voler sapere cose che vorresti tenere per te, ma non perché non le vuoi condividere, ma perché magari non sei sicura, vuoi ancora sperimentare. Condividere una relazione vuol dire prendersi la responsabilità di condividere anche per un'altra persona e devi essere sicura che la persona che hai al tuo fianco possa essere quella giusta per sostenerti, perché quello che fa l'altra persona inevitabilmente ricade anche su dite. Io cerco di tenere tutto protetto, ovvio che sono giovane e alcune cose possano sfuggirmi di mano, ma quando incontrerò la persona giusta sarò pronta a dirlo.

Che ruolo ha avuto la tua famiglia nel tuo percorso?

I miei genitori hanno visto in me una predisposizione a quella che era l'arte in generale. Ho sempre amato recitare, da piccolina guardavo film e cartoni e ripetevo a memoria le battute. I miei genitori hanno notato una scintilla e mi hanno dato questa opportunità per studiare, non mettendomi mai i bastoni tra le ruote, facendomi capire che questo mondo è spesso fatto di cose che possono essere non reali.

La tv è diventata il tuo lavoro, ma tu sei nata con il web Che rapporto coltivi oggi coi social?

Ho iniziato a 13 anni coi social, anche le mie esigenze sono cambiate nel tempo. Prima parlare davanti a una telecamera era la massima espressione dei miei pensieri, non conoscendo ancora altro. Per me è stato importantissimo, una piattaforma che mi ha dato modo di raccontarmi, ma poi ha cominciato a starmi stretto perché io diventavo più grande. Ho avuto modo di conoscere il mondo dello spettacolo che è più istituzionale, ma mi è piaciuto molto. I social sono rimasti il posto delle mie idee e di quello che c'è dietro al mio lavoro.

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