Maria Sofia Federico dopo le parole del padre: “Più che proteggermi, dovrebbe aiutarmi a cambiare le cose”
Maria Sofia Federico, l'ex allieva del Collegio, nota per il suo account OnlyFans e che ora è tra le allieve della Rocco Siffredi Academy, nella prima classe dedicata a sole donne. Dopo il suo annuncio rilasciato sui social, sono arrivate le dichiarazioni del padre, intervistato da La Zanzara, dove ha dichiarato di non condividere il percorso della figlia che, intanto, è tornata con un video sui social per affrontare nuovamente la questione.
Il video di Maria Sofia Federico in risposta al padre
La 18enne ha deciso di pubblicare un video su Instagram per rispondere alle dichiarazioni del padre che, infatti, non ha nascosto la sua preoccupazione e le perplessità nei confronti di una scelta che ritiene non adatta a sua figlia, ma dalla quale non cerca di allontanarla. Nel video, pubblicato sul suo account, Mariasofia affronta la questione partendo dalla domanda: "I tuoi genitori cosa ne pensano che fai porno su Onlyfans?" e a questo proposito dichiara:
Molte persone me lo chiedono e oggi ho deciso di svelare l’arcano e non perché lo volessi, ma perché, non sto scherzando, loro mi hanno intimato di parlarne, in quanto ci tenevano a far presente pubblicamente che sono sempre stati contro questo mondo e che non mi supportano affatto. Tant’è che hanno provato a dissuadermi più volte, dicendomi che prima o poi Dio sarebbe entrato dentro di me e mi avrebbe fatto ritornare sulla retta via.
Il discorso, quindi, continua: "Prendendo spunto dalle loro preoccupazioni, parto dal presupposto che se mi rapportassi con qualcuno della mia età con l’intenzione di far parte del mondo del sex work digitale, consiglierei immediatamente di pensarci due volte, considerando che ci sono diverse criticità che non sono sopportabili da tutti i caratteri".
La "colpa di fare attivismo"
Infine Maria Sofia paragona la sua situazione a quella di qualsiasi altro adolescente che voglia avvicinarsi a questo mondo, sottolineando come il fatto di essere sempre stata attenta a certe tematiche le abbia consentito di sviluppare una corazza che altri suoi coetanei potrebbero non avere:
Intanto le statistiche dimostrano che solo una ristrettissima nicchia di chi crea contenuti riesce effettivamente a fare successo, quindi se della gente dovesse buttarcisi, attratta dal falso mito dei soldi facili, le ricorderei che lo scotto da pagare, sarebbe quello di ritrovarsi davanti ad un futuro incerto, dove potrebbe essere licenziata dal posto di lavoro, o direttamente mai assunta per via della chiusura mentale che c’è in giro o dove non riuscirà a sopportare la vergogna. Ma quello che provo a far capire alla mia famiglia, è che nel mio caso è diverso, visto che ricevo un trattamento da parte di tutta Italia da quando ho 14 anni per la colpa di fare attivismo.
L'attacco all'ipocrisia del padre
Accanto al video, inoltre, l'ex allieva del Collegio, scrive un commento in cui si dice contrariata dalle dichiarazioni del padre al programma radiofonico, dove ha ammesso di essere stato fruitore di porno da giovane: "Questo mi mette tanto rammarico perché indica che la nostra categoria è lo zimbello di tutti anche se poi quei tutti ci sfruttano per piacere, ed è segno di un’ipocrisia rara". E aggiunge:
Una persona risolta è in grado di cogliere questa contraddizione e affrontarla in terapia, evitando di scaricare la propria rabbia e la propria incomprensione su una figlia per cui dovrebbe rappresentare un modello di riferimento nonché una figura con cui dialogare per crescere assieme senza pregiudizio.