Marco Mazzoli sul caso di Chico Forti: “Basta chiacchiere, qualcuno faccia i fatti”
Il vincitore dell'Isola dei famosi 2023 e conduttore radiofonico Marco Mazzoli è tornato a parlare di Chico Forti, l'ex produttore televisivo che da più di vent'anni è in carcere negli Stati Uniti con l'accusa di omicidio. Marco Mazzoli è tra coloro che credono fermamente nella sua innocenza e, dunque, sta facendo il possibile perché i riflettori restino accesi sul suo caso, nella speranza che un giorno Forti possa tornare in Italia. A Chico Forti, Mazzoli ha dedicato la vittoria dell'Isola dei famosi.
Marco Mazzoli, la telefonata a Chico Forti e la confidenza sugli hater
Marco Mazzoli, all'inizio del lungo post dedicato a Chico Forti, ha parlato degli hater che lo stanno attaccando dopo l'esperienza fatta all'Isola dei famosi. Secondo quanto sostiene, Forti lo avrebbe rassicurato, dicendogli che persino lui – che è in una situazione di certo non invidiabile – si imbatte in attacchi gratuiti:
Chico, stasera, al telefono, mi hai ricordato che persino tu hai gli “hater”…e se un ergastolano, a cui è stato tolto tutto, ha gli “odiatori”, figuriamoci io! La gente sta male fratello mio. C’è una canzoncina stupida che fa: "Se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre, qualunque cosa fai, ovunque tu andrai, le pietre in faccia prenderai!" Questo per rispondere a tutti i “professoroni” che hanno sempre da ridire su tutto e sono costantemente a caccia di qualsiasi cosa per attaccarti!
La lettera di Marco Mazzoli a Chico Forti
La lettera a Chico Forti continua. Marco Mazzoli si dice felice di avergli dedicato la vittoria. Inoltre, gli assicura che continuerà a impegnarsi perché i riflettori restino accesi sul suo caso:
Chico, sono felice di averti dedicato la mia vittoria, perché sei stato tu a darmi la forza per continuare ed arrivare alla fine e poter gridare il tuo nome, in prima serata su Canale5, con la speranza di riaccendere i riflettori sul tuo caso, era doveroso! La mia privazione è durata solo due mesi, la tua dura da più di 24 anni, ed è ora che anche tu abbia una data per tornare a casa! Fino a quel giorno, io e Stefy, saremo al tuo fianco e combatteremo fino alla fine di questa ingiustizia. L’attenzione sul tuo caso si è spenta troppe volte: prima la pandemia, poi la guerra, spero che adesso “qualcuno” faccia i fatti e non le chiacchiere…Ti voglio bene.