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Marco Giallini in contemporanea su Rai1 e Rai2, l’attore di Rocco Schiavone a “reti unificate”

Marco Giallini protagonista in Tv nella serata del 19 febbraio. L’attore in contemporanea è su Rai2 nei panni di Rocco Schiavone, a compare anche su Rai1 per Bennato.
A cura di Andrea Parrella
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Sono solo coincidenze, per parafrasare Edoardo Bennato. Una parafrasi che ha un senso proprio perché nell'ubiquità televisiva di Marco Giallini nella prima serata di mercoledì 19 febbraio c'entra proprio il cantautore napoletano di Bagnoli, protagonista del documentario a lui dedicato su Rai1, dal titolo "Edoardo Bennato. Sono solo canzonette".

Tra i protagonisti del doc che racconta la vita e la carriera di uno dei cantautori più influenti della scena rock italiana negli anni Ottanta c'è proprio l'attore romano, che aggiunge il suo pezzo di racconto personale alla storia di Bennato. Ma Giallini, in contemporanea, è in onda anche su Rai2, stavolta nei panni di Rocco Schiavone, tornato ancora una volta con una nuova stagione partita proprio il 19 febbraio sulla seconda rete Rai.

Le parole di Giallini su Rocco Schiavone su Rai1

Un Giallini a reti unificate che fa pensare alle parole che lo stesso attore ha rilasciato nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione delle avventura di Rocco Schiavone, parlando proprio delle ipotesi di un passaggio della serie dalla seconda alla prima rete Rai. "Non conosco questi meccanismi, ma credo che la serie stia bene su Rai 2. Ricordo che quando uscì Schiavone, l'analisi sul pubblico restituì un'audience costituita per metà da spettatori diplomati. Mi fa piacere il fatto che una persona che abbia avuto a che fare con Dostoevskij dia un’occhiata pure a Rocco Schiavone". E ancora: "Su Rai 1 c’è stato un momento in cui si paventava l'ipotesi di mandarla in onda lì, ma evidentemente ci sono delle caratteristiche di Schiavone che non posso essere trasmesse lì".

Il documentario su Edoardo Bennato

"Edoardo Bennato. Sono solo canzonette”, un documentario scritto e diretto da Stefano Salvati. Un viaggio artistico e personale nella biografia di Edoardo Bennato: dagli anni del liceo, quando il cantautore napoletano intraprende con determinatezza il percorso musicale, iniziando a frequentare i corridoi delle case discografiche. Il suo stile innovativo e la voce inizialmente sgraziata gli bloccano le porte, ma la sua tenacia lo fa volare a Londra. Nei bagagli un tamburello a pedale, una chitarra, un’armonica e un kazoo, gli permettono di esibirsi come one-man-band e di potenziare una combinazione musicale unica, fatta di blues, rock, punk e accenti mediterranei.

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