Malena fa marcia indietro e dopo 39 film si ritira: “Mi sono pentita del porno”
Malena è stata una delle attrici hard più famose della sua generazione. Utilizziamo il passato, perché la ex eletta nell'assemblea nazionale del Partito Democratico nel collegio Bari 2 (era il 2013), ha chiuso con il mondo del porno. Lo ha dichiarato in una intervista al Giornale: "Avrei dovuto riflettere di più. Mi sono fatta trascinare dal gioco. Mi sono fatta male da sola come donna".
Le parole di Malena
Le parole di Malena sono in fondo una parabola classica: scegliere il porno come forma di ribellione, poi rendersi conto di aver commesso uno sbaglio. Nell'intervista spiega: "Ogni scelta che ho fatto nella mia vita, ripensandoci adesso, è stata l’opposto di quello che il cuore mi diceva di fare. Una sorta di ribellione. […] A quel “fai questo perché sei portata”. Fai il liceo classico perché sei portata. E ho fatto lo scientifico. Non mettere gonne corte… […] Credo che il porno sia stato uno sbaglio e sono certa di aver già pagato".
"Avrei dovuto riflettere di più"
Malena ha poi ammesso di essersi pentita di aver scelto la carriera del porno.
Avrei dovuto riflettere di più. Mi sono fatta trascinare dal gioco. Mi sono fatta male da sola come donna. Avevo una relazione con un uomo di cui non ero ufficialmente la donna, ero l’altra, quindi nella mia testa è scattato questo: “Visto che non posso essere tua sarò degli altri”. Da quel momento il porno entra nella mia vita.
Malena dice addio al porno dopo 39 film, di fatto è da più di un anno che ha ritirato la sua presenza da questo mondo. Sui genitori:
Non glielo ho detto. Lo hanno scoperto dalla tv. Non volevo essere fermata e non volevo dare a mia madre la responsabilità, nei confronti di mio padre che da diciassette anni vive all’estero, di non avermi fermata. Non mi piaceva più ciò che accadeva intorno all’ambiente del porno. La trasgressione è bella se vista come alternativa. Era diventato tutto un’esagerazione. Non era più un vizio ma un peccato. E mi sentivo responsabile di un sistema. Quello di illudere povere ragazze che un giorno sarebbero diventate come me. E io mi sento in colpa per questo. È un mondo pericoloso».