L’uomo del selfie con Maria de Filippi: “Non si è pentito, per quella foto gli hanno offerto soldi”
L’uomo che ha chiesto un selfie a Maria De Filippi presso la camera ardente di Maurizio Costanzo non si è pentito. È uno dei due responsabili del gesto che ha scatenato una vera e propria polemica parallelamente al triste evento. Ancora più triste, secondo l’opinione pubblica, è che qualcuno non curante del contesto, si sia lasciato trascinare dalla foga davanti all'opportunità irripetibile di scattare una foto con un vip.
L'uomo non si sarebbe reso conto del contesto
A raccontare un retroscena sull’accaduto è il quotidiano Repubblica. A quanto pare l’uomo in questione sarebbe salito su un treno partito da Roma e in direzione Torino nella sera di domenica 26 febbraio ed è lì che, qualche poltrone più avanti, avrebbe intercettato Michele Dalai, amministratore delegato della squadra Zeta Rugby, che ha raccontato l’episodio sui social. “Quando sono salito stava piangendo”, spiega raggiunto da Repubblica. “Lui e alcuni suoi parenti sono stati tutto il tempo a parlare in modo ossessivo di quanto era accaduto”, aggiunge Dalai, che non era al corrente della polemica scoppiata negli ultimi giorni.
Piangeva, rideva, era un mix di emozioni. Non si era pentito del gesto, ma non perché fosse una persona cattiva, piuttosto mi è sembrato inconsapevole, uno che davanti all’impulso di vedere un vip non ha resistito e ha comunque chiesto un selfie non considerando il contesto. Ecco, io su questo mi soffermerei a pensare, sul come siamo arrivati qui.
Qualcuno gli avrebbe proposto persino di monetizzare il selfie
Il timore dell’uomo, stando ai racconti di Dalai, era che potesse finire irrimediabilmente nel mirino dell’odio soprattutto sui social. Consapevole delle critiche che aveva ricevuto il suo gesto, il diretto interessato avrebbe tentato di giustificarsi sostenendo che Maria De Filippi non sarebbe affatto rimasta turbata tanto che gli avrebbe persino stretto la mano. “Lo chiamavano amici e parenti, erano tutti eccitati e allo stesso tempo spaventati per via degli insulti e delle minacce che gli arrivavano dai social. C’è chi gli ha proposto di monetizzare il tutto, ma lui si è rifiutato”, continua a raccontare Dalai. “Faceva ipotesi sulle cose che gli sarebbero potute accadere ora che era finito al centro dell’attenzione”.