Lulù Selassiè a processo per stalking e minacce a Manuel Bortuzzo: “Se non stai con me ti ammazzo”
"Se non stai con me ti ammazzo e mi ammazzo". Era questo il tenore delle parole che Lucrezia Hailè Selassiè, meglio conosciuta come Lulù Selassié, era arrivata a rivolgere a Manuel Bortuzzo, seguendolo all’estero, pedinandolo e tormentandolo con messaggi di vario tipo. Comportamenti per i quali Bortuzzo aveva deciso di denunciare la sedicente principessa, che ha chiesto il rito abbreviato per l'accusa di minacce e stalking.
La storia al GF, poi la separazione nel 2022
I due si erano conosciuti nel corso della partecipazione al Grande Fratello Vip. Ne era nata una storia, proseguita per breve tempo anche dopo la fine del reality e poi finita nel 2022 per volere di lui, come aveva spiegato in un'intervista a Verissimo. Epilogo che lei non aveva accettato, nonostante le dichiarazioni pubbliche, iniziando di fatto a tormentare il campione di nuoto paralimpico con messaggi, biglietti, dichiarazioni d'amore, seguendolo all'estero, ma anche minacciandolo.
I pedinamenti di Selassiè
Il tutto era iniziando con il blocco dell'utenza telefonica, a seguito di messaggi che, come riporta Il Messaggero dal capo di imputazione formulato dall’aggiunto Giuseppe Cascini e dal pm di Roma Claudia Alberti, gli procuravano "uno stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione".
Gli schiaffi al viso in un albergo in Portogallo
Nei due anni documentati Selassiè aveva seguito Bortuzzo in ospedale a Latina, insultando i medici che non le permettevano di entrare in sala operatoria, per poi prendere a calci la porta. Si era anche presentata in un ristorante dove Bortuzzo aveva scritto su Instagram che sarebbe andato lì a cena con la nuova fidanzata. E ancora tra il 9 luglio e il 5 agosto del 2023 si era recata a Manchester, dove l’atleta era impegnato nei campionati mondiali di nuoto. Lì aveva prenotato una stanza nello stesso albergo e gli aveva lasciato un biglietto sotto la porta: "Amore mio, ti aspetto nella mia stanza". Lo aveva pedinato anche in Portogallo, anche lì lasciandogli un messaggio con l'indicazione della sua stanza dove raggiungerla, ma quando Bortuzzo non aveva accettato l'invito si era presentata alla sua porta aggredendolo e colpendolo "con due schiaffi al viso".
La denuncia di Bortuzzo
Bortuzzo aveva quindi deciso di denunciarla lo scorso aprile e prima dell'estate la sedicente principessa era stata costretta ad indossare un braccialetto elettronico con divieto di avvicinamento. Misura cautelare di cui lei aveva inizialmente chiesto la revoca, perché rappresentava un impedimento al suo lavoro di influencer, cosa che le era stata tuttavia rifiutata. Ora la procura di Roma, terminate le indagini, ha chiesto il giudizio immediato, con udienza fissata dal gip il prossimo 28 gennaio. L’imputata ha scelto il rito abbreviato, evitando così il dibattimento.