Luciana Littizzetto critica la prof colpita dagli studenti con una pistola, cosa ha detto la comica
Da qualche ora le parole di Luciana Littizzetto legate a uno degli eventi di cronaca più discussi degli ultimi mesi ha generato una polemica nei confronti della comica. Il caso specifico è quello della professoressa di Rovigo che mesi fa era stataferita nel corso di una lezione da colpi sparati in classe da alcuni studenti con una pistola ad aria compressa. Tutto era partito da una scommessa ed era stato filmato, per poi girare nelle chat tra i ragazzi. L'ultimo aggiornamento è la denuncia della professoressa nei confronti di tutti i 24 alunni presenti.
Le parole dell'ex professoressa Luciana Littizzetto
Una notizia commentata proprio da Luciana Littizzetto nel corso della puntata settimanale di La Bomba, il suo programma su Radio Deejay. L'opinione di Littizzetto parte da un assunto, una critica severa al gesto dei ragazzi, oltre che per gli spari, per aver filmato tutto: "Mettevano tutto sui social, perché vuoi perderti l'occasione di mettere una cagata nel genere e dimostrare quanto sei demente e delinquente?".
La gestione della crisi e l'empatia con gli studenti
L'opinione di Littizzetto poi si orienta sulle modalità di gestione della docente e viene da una persona che è stata insegnante, vista l'esperienza di Littizzetto prima di intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo: "Ha gestito la cosa in questo modo. Il gesto fatto è stato assurdo e violento, ma non so se la gestione sia stata utile o meno. Questa situazione mi ha fatto riflettere su quanto siano cambiati i tempi da quando insegnavo io. Io l'ho fatto per 9 anni, in una scuola della periferia di Torino e nessuno mi ha mai sparato. Vero che molte classi erano turbolente, tiravano gessetti, però non ho mai pensato di convocare, denunciare, scrivere ai giornali. Era una faccenda mia personale, della scuola e mi dicevo che o imparavo a gestire le classi difficili con le mie forze o è meglio che cambi mestiere. Poi l'ho cambia".
Secondo Littizzetto "devi imparare ad avere a che fare con questi energumeni […] Quando entri in classe sei tu e loro e se tu sei debole loro ci marciano tantissimo. Non serve a niente convocare i genitori, andare dal preside, denunciare, i ragazzi fiutano la debolezza". Littizzetto di fatto non giustifica il comportamento dei ragazzi – come da molti è stato sottolineato nelle scorse ore, con conseguenti attacchi – ma ne critica la gestione, individuando nella costruzione del rapporto con la classe l'origine del problema:
Non esiste una classe ingovernabile, esistono professori molto bravi con cui i ragazzi stabiliscono una relazione e altri con cui non ci riescono. E non è solo colpa dei ragazzi, ma dell'insegnante. È una questione di empatia, è quel qualcosa che fa intuire ai ragazzi che li ami, alltrimenti non saresti lì, che ti interessano i loro sogni. Se trasmetti questa sensazione, non ti sparano con l'aria compressa.
Entrando nel dettaglio la comica fa una valutazione generale rispetto a quanto questo caso faccia emergere: "Non credo abbiano sparato a tutti i professori, ma a una sola professoressa, che avrà le sue difficoltà certamente, ma questo ci deve far riflettere perché probabilmente non è riuscita a entrare in sintonia coi ragazzi scatenando questa aggressività fuori luogo e certamente da punire. Anni fa non c'erano forse i modi per sparare, ma bullizzare i professori è una cosa che c'è sempre stata".
Le critiche politiche, l'attacco di Salvini
Parole che hanno avuto un impatto forte sull'opinione pubblica, con accuse rivolte a Littizzetto da parte di opinionisti e leader politici, come Matteo Salvini: "Come si può solo pensare di dire una cosa del genere? A volte il silenzio è d’oro", dice il leader della Lega, ingrossando una polemica che è stata sospinta da diversi opinionisti. Critiche alle quali Littizzetto, al momento, non ha risposto.