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Luca Barbareschi: “Elodie contattata tramite agente. Letto il copione, non ha voluto fare il film”

Luca Barbareschi torna sulla vicenda, diventata virale, scatenata da un suo commento postato sotto una foto di Elodie. “Contattata attraverso la sua agente, ha deciso di non fare il film”, è la precisazione dell’attore e regista.
A cura di Stefania Rocco
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Luca Barbareschi torna sulla vicenda, diventata virale, scatenata da un suo commento postato sotto una foto della cantante Elodie. “Ti volevo in un film come protagonista ma non mi hai mai voluto incontrare. Peccato!! Sei fantastica!”, aveva scritto l’attore e regista rendendo nota la circostanza secondo la quale la cantante avrebbe preferito non incontrarlo. Dichiarazioni a proposito delle quali Barbareschi fa una precisazione a qualche ora dall’episodio.

La precisazione di Luca Barbareschi

Barbareschi, via Facebook, precisa che le cose sarebbero andate diversamente rispetto a quanto inizialmente trapelato. “La rete è popolata da cretini più o meno famosi. Vorrei rispondere 24 ore dopo questa bufera in un bicchiere d’acqua piena di cretini che Elodie è stata regolarmente contattata tramite la sua agente dell’agenzia Volver di Roma”, ha scritto Barbareschi in un post, “Ha letto il copione e poi ha deciso di non fare il film. Io nutrendo stima per il suo talento mi sono semplicemente rammaricato e le ho espresso un simpatico apprezzamento per il suo talento”.

Luca Barbareschi: “Sovrana la cultura dello svergognamento”

Il regista ha quindi reso noto il suo disappunto a proposito di quella che ritiene una non notizia, circolata solo allo scopo di mistificare gli eventi (sebbene fosse stato lui stesso a scrivere che la cantante non ha voluto incontrarlo, e non che avesse letto il copione e poi declinato l’offerta, come specificato successivamente). “Ancora una volta qualcuno ci usa per avere 3 minuti di popolarità. Stupisce che testate giornalistiche riportino una tale non notizia. Ma viviamo in tempi bui in cui la cultura dello svergognamento è sovrana. E poi si stupiscono che nessuno compri più i giornali”, ha proseguito Barbareschi, “La perdita di autorevolezza di un mezzo stampa è una pericolosa discesa verso derive populiste. Dare il cervello in gestione alla rete dove speculazioni imbecilli trovano spazio. Tanto vale scrivere su un muro. Buona vita a tutti. E silenzio per gli idioti in malafede”.

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