Lorenzo Tano: “Rocco Siffredi è un papà buono, ci lascia campo libero praticamente su tutto”
Lorenzo Tano, concorrente a Ballando con le stelle, si racconta in un’intervista a Chi. La scelta di partecipare al programma di Milly Carlucci arriva in risposta ad una sfida, per lui che ama l’adrenalina. Si racconta come un ballerino negato, eppure ce la sta mettendo tutta, anche grazie all’aiuto e alla complicità che si è creata con Lucrezia Lando, la sua partner nel programma.
La complicità con Lucrezia Lando
È sceso in pista insieme alla bellissima ballerina, che lo sa aiutando a fare progressi notevoli nella danza e nella presenza scenica. Per lui infatti è la prima volta in un programma tv. È reduce da una storia sentimentale importante, una relazione durata 12 anni con la sua storica fidanzata. “Che possa intervenire per gelosia di Lucrezia? No, sicuramente no. Abbiamo chiuso i rapporti completamente”, racconta in un’intervista a Chi. “Non redo ci sia alcun problema a riguardo”. Oggi, a distanza di poche puntate dal via, l’intesa con Lucrezia Lando è già vinenltr e c’è chi scommette che anche fuori dallo studio televisivo tra loro ci sia del tenero. “Abbiamo un buon rapporto professionale, stiamo uscendo insieme anche fuori dallo studio, a pranzo e a cena, ma più che altro per stabilire un rapporto a livello umano che ci aiuti a conoscerci meglio per togliere l’imbarazzo nel ballo”, assicura. “Ci troviamo bene a tutti i livelli”.
Il rapporto con il padre Rocco Siffredi
Laureato in economia, Lorenzo Tano collabora con la casa di produzione del padre Rocco Siffredi, per quanto riguarda la parte tecnologica e manageriale. “Il mio primo vero approccio con quel mondo è stato fuori dal set, perché sul set non potevo andare. Ho avuto modo di conoscere, in un contesto famigliare, gli attori, le attrici, tutti quelli che ci lavoravano e li ho trovati persone come tutte. Sanno di avere addosso un’etichetta o dei pensieri da parte degli altri, ma alla fine, considerano normale il loro lavoro. Io ci sono cresciuto, accettandolo con tranquillità”, spiega al settimanale Chi.
Il rapporto con il papà è sempre stato ottimo. “Papà, in famiglia, è quello che ci dà campo libero su tutto, è quello ‘buono’, come penso in tutte le famiglie, mentre la mamma è quella che ci mette sempre in guardia: ‘non fare quello’, ‘fai attenzione’, è una dinamica classica in tutte le famiglie”, confida a proposito della mamma Rozsa Tassi. “Lei è protettiva e severa, ma ha anche un grandissimo cuore. Ultimamente abbiamo legato tantissimo. Direi che è più una mamma italiana, anche se è totalmente ungherese”.