Lorenzo Branchetti ricorda il Cuoco Basilio della Melevisione: “Buono e mite, siamo legati da un filo invisibile”
Lorenzo Branchetti, il Milo Cotogno della Melevisione, ricorda a Fanpage.it Lando Francini, l'attore che interpretava il Cuoco Basilio, morto il 31 gennaio all'età di 69 anni. Branchetti, ancora oggi impegnato con la tv per bambini ("La posta di YoYo") e con i programmi Rai "Top – Tutto fa tendenza" e "Camper", rivela: "Era una persona buona e mite, così come lo vedi in faccia. Sempre gentile con tutti". Il set di Cuoco Basilio era la cucina: "Ed era il set più bello della Melevisione. Il cibo era vero, quindi quando si girava con lui mangiavamo anche".
Il racconto di Lorenzo Branchetti
Lorenzo Branchetti, il Milo Cotogno della Melevisione, ricorda così i cinque anni di lavoro condivisi con Lando Francini a Torino, rivelando che mentre molti attori erano del posto, lui proprio come lo stesso Lorenzo, veniva da fuori:
Io e Lando abbiamo lavorato insieme cinque anni. Si girava a Torino e tanti attori erano appunto torinesi. Lui, come me, era uno di quegli attori che veniva ‘da fuori'. Veniva dal Veneto. La sua avventura finì nel 2009 con la Melevisione. Purtroppo, noi attori della Melevisione, avevamo saputo che aveva un brutto male.
La magia della cucina di Cuoco Basilio
Branchetti conserva bei ricordi legati soprattutto al set della cucina di Cuoco Basilio. I momenti della registrazione erano ancora più piacevoli perché c'era del cibo vero sul set, che gli attori potevano mangiare:
È un ricordo bello perché la cucina di Cuoco Basilio era il set più bello della Melevisione. Quelle volte che lui veniva a registrare, ci divertivamo un sacco anche perché il cibo della cucina era vero, quindi voleva dire che mangiavamo anche. Era una persona buona e mite, così come lo vedi in faccia. Sempre gentile con tutti. Era uno di quegli attori che vedevamo un po' meno, ma quella volta che veniva era sempre un bel momento.
Tra i ricordi e gli aneddoti più divertenti vissuti insieme a Lando Francini, eccone un paio: "Aveva questa parrucca un po' a scodella che ci faceva ridere, la indossavamo a turno. Poi ricordo che lui doveva assaggiare il cibo, c'era una puntata con delle noccioline che lui non riusciva a buttare giù, non riusciva a parlare con le noccioline e non c'era verso di andare avanti".
Il legame indissolubile con il pubblico
Lorenzo Branchetti sottolinea come tutti i personaggi della Melevisione siano ancora legati da un "filo magico invisibile", pur non frequentandosi regolarmente:
Noi personaggi di Melevisione siamo tutti legati anche se non ci frequentiamo da questo filo magico invisibile. Siamo uniti e lo siamo anche per i nostri fan. Questa notizia è stata accolta con grande dispiacere perché è legata a un personaggio dell'infanzia. Non conta quanto è stato dentro Melevisione, ma conta aver fatto parte di un progetto grosso e importante per tanti ragazzi che sono cresciuti con questo programma.
"Un rilancio della Melevisione è impossibile"
Ancora oggi, Lorenzo Branchetti è uno dei punti di riferimento della televisione per bambini e per ragazzi, si occupa regolarmente de "La posta di YoYo", ma alla nostra domanda su un possibile rilancio della Melevisione, Branchetti è molto chiaro:
Partiamo dal fatto che i bambini nascono tutti uguali e allo stesso modo, crescono in modo diverso perché dentro le case si vive in modo diverso. Oggi c'è un'abitudine alla fretta, alla velocità e Melevisione durava 25 minuti. Oggi è impossibile far durare un programma così tanto. Oggi i programmi per bambini durano al massimo 10 minuti. Per me, Melevisione sarebbe bellissima proporla oggi in maniera riadattata, ma è stata così bella quella Melevisione che forse non rischierei di rovinarla, dovendo cercare di tagliare, di risparmiare, non andando a fondo nei concetti. Sono contento perché ancora oggi molti genitori che hanno figli guardano la Melevisione quando la danno in replica.