Lo staff di Chiara Ferragni ha avviato le pratiche per la donazione da un milione di euro all’ospedale
Il team di Chiara Ferragni avrebbe contattato il dipartimento contabile dell'Ospedale Infantile Regina Margherita per avviare le procedure necessarie al fine di concretizzare l'annuncio recentemente fatto dall'influencer milanese sul suo canale Instagram. Lo fa sapere il Corriere della Sera. La donazione da un milione di euro in favore dell'ospedale torinese, dopo i fatti che hanno portato alla multa inflitta dall'Agcm per il pandoro "Pink Christmas" della Balocco, rappresenta il gesto formale di scuse di Chiara Ferragni. "L'errore di comunicazione", così è stato definito dalla popolare influencer, quello che però l'Antitrust ha giudicato pubblicità ingannevole.
La cifra versata da Chiara Ferragni potrebbe superare il milione di euro
Chiara Ferragni potrebbe versare anche più di un milione di euro. Infatti, nel video di scuse, l'ex ‘blonde salad' ha dichiarato che devolverà un milione di euro in beneficenza più la differenza che ci sarà, nel caso in cui il suo appello venisse raccolto favorevolmente, tra la sentenza richiesta e quella confermata. Potenzialmente, Chiara Ferragni potrebbe quindi versare anche il doppio della somma che le è stata sanzionata. Il caso Balocco è finito anche a Striscia la Notizia con la popolare influencer che ha ricevuto il Tapiro d'Oro da Valerio Staffelli.
La denuncia del Codacons
A tutto questo, si aggiunge anche una denuncia del Codacons per truffa aggravata ai danni dei consumatori. Il Codacons, in una nota, ha anche chiesto l'intervento della Guardia di Finanza: "porre sotto sequestro i conti delle sue società a tutela delle azioni di rivalsa da parte dei consumatori che hanno acquistato il pandoro griffato". Tuttavia, sembrerebbe molto improbabile che si possa configurare anche un reato di questo tipo come ha spiegato proprio a Fanpage.it il magistrato Valerio de Gioia, consigliere della Corte d'Appello: "C'è differenza tra truffa aggravata e una pratica commerciale scorretta. Credo che, sulla base di quanto ho potuto leggere finora, questo non sia un caso di truffa aggravata. Verosimilmente il procedimento giudiziario sarà archiviato".