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Lo sfogo di Rosalinda Cannavò sul post parto: “Serve più comprensione per le madri, soprattutto sul lavoro”

Lo scorso settembre, Andrea Zenga e Rosalinda Cannavò sono diventati genitori della piccola Camilla. A poco più di due mesi da quel giorno, l’attrice ha pubblicato una story su Instagram per raccontare come sta vivendo questo periodo delicato della sua vita: “Il post parto è un viaggio profondo e complesso, mi sono resa conto che l’empatia a volte scarseggia proprio dove ce n’è più bisogno”.
A cura di Sara Leombruno
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Rosalinda Cannavò e Andrea Zenga sono diventati genitori lo scorso 7 settembre, quando è nata la loro bambina Camilla. Questo, quindi, è un periodo molto particolare per l'ex concorrente del Grande Fratello Vip: dal primo approccio alla genitorialità alla paura del futuro, l'attrice ha pubblicato un lungo sfogo su Instagram, parlando del post parto come "un viaggio profondo e complesso": "Molte persone attorno a me danno per scontato che io possa gestire tutto, che sia sempre forte, che riesca a sorridere anche quando dentro di me ci sono mille pensieri e preoccupazioni", ha detto, specificando di non riferirsi al compagno Andrea, che ha conosciuto nel 2021 nel proprio mentre i due partecipavano al GF.

Lo sfogo social di Rosalinda Cannavò sul post parto

Dopo un'estate di bagni e abbracci col pancione, Cannavò aveva fatto ritorno a Milano per aspettare la sua piccola, che poi è nata nei primi giorni di settembre. A poco più di due mesi da quel giorno, l'attrice ha pubblicato una story su Instagram per raccontare ai fan come sta vivendo questo periodo delicato della sua vita. "Il post parto è un viaggio profondo e complesso […] mi sono resa conto che l'empatia a volte scarseggia proprio dove ce n'è più bisogno", ha esordito. Secondo l'attrice, servirebbe che alle madri fosse messa meno pressione, soprattutto in ambito lavorativo: "Per quanti sorrisi riesca a condividere, ci sono momenti di fragilità  e vulnerabilità che meritano di essere vissuti e riconosciuti. Sto imparando che rispettare gli altri, anche sul lavoro, e metterli al primo posto non deve significare trascurare le proprio esigenze e il proprio benessere".

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Al termine dello sfogo, un appello: "Desidero che ci sia più spazio per l'autenticità, più comprensione per le madri,per chi affronta il post parto anche sul lavoro, dove ci sono tanti aspetti che andrebbero rivisti".

La depressione durante la gravidanza

Lo scorso giugno, l'ex gieffina aveva raccontato le difficoltà avute durante la gravidanza, rispondendo a tutti coloro che pretendevano che si mostrasse sempre energica ed entusiasta perché "la gravidanza è una gioia non una malattia". L'attrice ha rimarcato che ogni percorso è diverso e per alcune donne i nove mesi possono essere molto complicati, sia a livello fisico che emotivo:

All'inizio della mia gravidanza ero depressa. Utilizzo questo termine e non mi vergogno di dirlo perché sapete quanti sbalzi a livello ormonale subiamo? Piangevo sempre, non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo, come uscire da questo stato. Mi colpevolizzavo perché ricevevo quelle risposte, io stavo veramente male. La gravidanza è un percorso meraviglioso che ti porta al momento e alla gioia più grande della nostra vita. Questo non significa che non abbiamo il diritto di esprimere le nostre paura, difficoltà e fragilità. La donna incinta non acquisisce un super potere speciale che la rende invincibile.

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