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Lino Banfi ricorda Camillo Milli: “Quando sul set non riuscivamo a smettere di ridere”

L’attore protagonista de L’Allenatore nel Pallone ricorda l’attore scomparso all’età di 91 anni: “Mi spiace molto, anche perché era un po’ che non ci sentivamo”.
A cura di Andrea Parrella
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Se n'è andato poche ore fa Camillo Milli, attore che era rimasto inevitabilmente nei cuori di molti appassionati per quel suo ruolo, forse minore rispetto a un'intera carriera, del presidente della Longobarda nel film L'Allenatore nel Pallone. A ricordare l'attore morto all'età di 91 anni il protagonista di quel cult, Lino Banfi, che in un'intervista al Mattino ha parlato di Milli: "Ho saputo della morte di Camillo solo qualche minuto fa, mi dispiace molto era un grande attore, abbiamo lavorato insieme anche in altri film. Era un po' più grande di me, anche se in quegli anni, ero io a sembrare un po' più anziano di lui".

Le parole di Lino Banfi

Tante le scene epocali di quel film, su tutte l'annuncio alla Tv dell'ingaggio dell'allenatore Oronzo Canà, così come le trattative di mercato per l'acquisto dei giocatori e le illusioni alimentate nello stesso Canà, da Maradona a Platini. "Lui aveva preso molto a cuore il film e il ruolo di Presidente della Longobarda – ha detto Banfi – A volte quando giravamo qualche scena insieme, io magari mi inventavo qualche battuta che non era nel copione e lui inizia a ridere; io gli andavo dietro e dovevamo fermare tutto e ricominciare da capo. Mi spiace molto, anche perché era un po' che non ci sentivamo. Mi rimangono un sacco di bei ricordi".

La carriera di Camillo Milli

Camillo Milli, nome d'arte di Camillo Migliori, era nato a Milano il 1° agosto 1929. Debuttò sul grande schermo con il film "Ragazze d'oggi" di Luigi Zampa, Fu uno dei protagonisti della commedia all'italiana degli anni '80, lavorando con i più grandi, tra cui Mario Monicelli per "Il marchese del grillo". Il ruolo del mitico presidente Borlotti nella Longobarda calcio di Lino Banfi resterà quello più noto e scolpito nell'immaginario collettivo. Negli anni compresi tra il 1960 e il 1970, Camillo Milli fu diretto più volte da Luigi Squarzina, specializzandosi nel repertorio di Carlo Goldoni. Aveva lavorato anche accanto a Dario Fo, sia in teatro che nella trasposizione televisiva di alcune sue commedie, come "Parliamo di donne" e "La signora è da buttare".

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