Lino Banfi: “Mia moglie Lucia mi mandava i soldi perché facessi l’attore, vivevo da miserabile”
“Facemmo la classica fuitina, ci sposammo alle sei di mattina in una segrestia. La cerimonia durò poco, eravamo soli. All’uscita promisi a Lucia che, se Dio ci avesse dato tempo e felicità, un giorno avrei festeggiato degnamente il nostro amore e così è stato”. Così Lino Banfi raccontava l’amore per la moglie Licia Lagrasta, morta a 85 anni, in una passata intervista a 7 de Il Corriere della sera. Un amore stabile e lungo una vita intera, che soltanto la malattia in seguito ha interrotto.
Lucia Lagrasta ha sempre incoraggiato la carriera di Lino Banfi
Ai tempi dei loro primi incontri, Lino Banfi era ancora Pasquale Zagabria, un attore in cerca dell’occasione giusta per avviare la sua carriera. “A 17 anni decisi di seguire una compagnia teatrale. Lucia rimase a Canosa. Ogni tanto ci scambiavamo una lettera. Lei mi mandava qualche soldo. Era parrucchiera e io avevo sempre bisogno di quattrini”, ricordava Lino Banfi nell’intervista a 7. “A Milano facevo una vita da miserabile. Dormivo nei treni fermi in stazione coprendomi con un cartone. Mi fece pure togliere le tonsille per poter trascorrere qualche giorno in ospedale con pasti caldi gratis”. Anche nei momenti più difficili Lucia non ha mai smesso di esserci e di incoraggiarlo a seguire la strada alla quale era predestinato. “Non mi va di avere accanto un marito triste con un lavoro che non vuole fare”, gli disse.
Le nozze d'oro e la lettera a Papa Francesco
Nel 2012 la coppia ha celebrato le nozze d’oro, i cinquant’anni di matrimonio, con la benedizione di Papa Ratzinger. È a Papa Francesco, poi, che l’attore si è rivolto a luglio del 2022, con l’avanzare della malattia della moglie, con una lettera da parte di Lucia: “Gli ho raccontato il tuo desiderio, quello di andarcene insieme, nello stesso momento, tenendoci per mano come abbiamo sempre fatto nella nostra vita. Francesco mi ha detto che non ha il potere di farci andare, anche se io e te non potremmo vivere senza l’altro, lui pregherà per noi”.