Lino Banfi commosso ai funerali della moglie Lucia: “Per me restano i tempi supplementari e i rigori”
Nella chiesa di Sant'Ippolito a Roma, nei pressi di Piazza Bologna, si sono svolti i funerali di Lucia Zagaria, la moglie di Lino Banfi. Tanti i volti noti dello spettacolo e della politica giunti a rendere omaggio alla donna, tra gli altri si scorgono Giulio Scarpati, Milly Carlucci, Mara Venier, l'ex Ministro dello Sport Spadafora, Luigi Di Maio, Lunetta Savino, Paolo Conticini. L'attore pugliese, insieme a sua figlia Rosanna, ricordano con grande commozione la donna scomparsa all'età di 85 anni, lo scorso 22 febbraio.
Il saluto commosso di Lino Banfi
Provato dal dolore per la scomparsa della sua compagna di vita, conosciuta quando aveva solamente 15 anni, Lino Banfi dall'altare della chiesa gremita, accanto al cardinale Francesco Coccopalmerio e a don Manlio Astasi, si rivolge a coloro che hanno voluto porgere un ultimo saluto all'amata Lucia:
Quanta gente, vedo che mia moglie è più famosa di me, vuol dire che abbiamo seminato bene. Con mia moglie dicevo sempre che abbiamo costruito bene, con materiale buono e abbiamo tirato su questa casa inossidabile, antisismica e anticattiveria, ma non m'aspettavo diventasse così forte. Ora per me rimangono i tempi supplementari e poi i rigori.
Il ricordo della figlia Rosanna
Commosso anche il ricordo della figlia Rosanna che prende parola per rievocare alcuni momenti trascorsi insieme alla madre e mettendo in luce quelle caratteristiche che l'avevano resa una donna speciale. L'attrice, con la voce quasi rotta dal pianto, si abbandona ai ricordi:
Eri così piccola ma molto molto potente. Guarda quanta gente è venuta per te. È vero che sei la moglie di un famoso attore, ma chi ti ha conosciuto ti ha amato, soprattutto qui nel quartiere. Hai sempre aiutato la gente anche quando non avevi la possibilità economica. Quante volte hai diviso la minestra con la tua vicina? Che aveva meno possibilità di te. Per non parlare dell’amore che avevi verso gli animali. Quanti cani e gatti hai salvato dalla strada, li prendevi, li facevi sterilizzare e li davi in giro. Portavi le scatolette per le strade, dicevi che di inverno i gatti altrimenti non avrebbero mangiato. Una volta mi hai fatto rischiare l’arresto. Ho scavalcato il cancello di una villa abbandonata per liberare un cane incatenato e siamo scappate con lui in braccio.
La lettera di Papa Francesco a Lino Banfi
Emozionante per l'attore pugliese anche la lettera ricevuta da Papa Francesco, che in più occasioni lo ha incontrato e gli si è rivolto chiamandolo "l'abuelo d'Italia", rifacendosi al ruolo di Nonno Libero, diventato iconico nell'immaginario televisivo italiano: "Caro fratello, nell'apprendere la notizia della scomparsa di Lucia, porgo a te e alla tua famiglia le mie condoglianze, assicurando la preghiera di suffragio per la sua anima". Il pontefice, poi, aggiunge:
La fede in Cristo nostra Speranza ti sostenga nel vivere questo momento di dolore. I nonni sanno essere forti anche nella sofferenza e tu sei il nonno di una Nazione intera. Raccogli l'eredità di fede e di bontà di tua moglie Lucia continuando a testimoniare la bellezza del vincolo di amore che vi ha tenuti uniti, la bellezza incomparabile della famiglia. Ti esprimo il mio affetto e invocando la protezione sella Santa Vergine di cuore benedico te e quanti piangono la scomparsa di Lucia. Fraternamente Francesco