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L’imitatore di Mr. Bean bannato da TikTok: “Ingiusto, con i video mantenevo me e la mia famiglia”

Lewis John, imitatore britannico di Mr. Bean, ha raccontato di essere stato bandito da TikTok per “aver finto di essere un’altra persona fuorviando il pubblico”. Secondo il social dunque avrebbe dovuto specificare che i contenuti della sua pagina social fossero il frutto di un’imitazione.
A cura di Giulia Turco
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L’imitatore di Mr Bean è caduto dalle nuvole quando ha scoperto di essere stato bandito da TikTok per furto d’identità. Lui è Lewis John, 27 anni, ed è uno dei tanti attori e creato che negli anni hanno riprodotto uno dei personaggi più iconici della comicità mondiale, nella versione originale interpretato da Rowan Atkinson. Il social, come raconta il Daily Mirror, avrebbe spiegato di aver chiuso la pagina del giovane in quanto “aver finto di essere un’altra persona ha la finalità di fuorviare il pubblico”.

Lo sfogo dell'imitatore dopo il ban di TikTok

La sua pagina contava oltre 1 milione di follower ed era attiva dal 2018. Secondo TikTok il suo sbaglio è stato quello di “fingere di essere un’altra persona o entità reale, senza però rivelarlo”. Insomma, imitando in tutto e per tutto le fattezze di Mr. Bean, il creato avrebbe dovuto aggiungere una specifica descrizione nella bio della sua pagina, per mettere in chiaro che non si trattava del personaggio vero e proprio, bensì di una copia. Per il 27enne la pagina era diventata una vera e propria fonte di reddito. “Il mio reddito proviene dai regali che le persone mi hanno inviato, può variare di mese in mese, ma è stato sufficiente per mantenere me, mia moglie e i nostri due figli.

È stato assolutamente ingiusto e ridicolo”, si è sfogato il ventisettenne, dopo che il social ha chiuso la sua pagina con gli sketch. “Sono entrato a far parte di TikTok nel 2018 e sono diventato virale durante il lockdown dovuto al Covid”, racconta. “Il mio account alla fine ha raggiunto un milione di follower, ma quando ho effettuato l’accesso lo scorso martedì mi è stato comunicato che avevo violato le linee guida della community”, ha spiegato. “All’improvviso sono stato bannato senza nemmeno un avvertimento. Ho presentato ricorso contro la decisione immediatamente”, ha continuato. “Mi sentivo come se avessi perso tutti i miei amici”. Il suo account è stato in seguito ripristinato da TikTok.

Il precedente italiano di Arnaldo Mangini

Il caso ha un precedente simile in Italia. È la storia di Arnaldo Mangini, il sosia italiano di Mr. Bean che attualmente su TikTok conta oltre 32 milioni di follower. In passato anche il comico italiano è incappato in qualche guaio per via della sua incredibile somiglianza a Rowan Atkinson nei panni di Mr Bean:

Nel 2001 ero testimone della Telecom e registrai quattro spot televisivi dove non ero Mr.Bean bensì ero vestito da dottore e l’ambientazione era futuristica. Malgrado questo, la management di Mr.Bean fece causa alla Telecom e a me mandarono una diffida dove c’era scritto che creavo un danno all’immagine di Mr.Bean in quanto il pubblico non era in grado di distinguere la differenza tra la copia e l’originale. Per me è stato una sorta di diploma.

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